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COMITATO NAZIONALE UTENZA E VALORIZZAZIONE

DEMANIO MILITARE DI ABITAZIONE

Via Garibaldi, - 300153 - Roma -

Tel. - 065883981 www.casadiritto.it

IL DECRETO E' ANDATO

Da notizie informali ed in attesa delle necessarie conferme, si apprende che il Decreto riguardante il Piano Pluriennale ed il relativo Regolamento degli alloggi da alienare non più utili alla Difesa, attuativo della Legge 244 (Finanziaria 2008) è stato inviato alla Corte dei Conti.

CASADIRITTO si riserva di esprimere il proprio giudizio sui contenuti per verificare se e in che misura le richieste avanzate attraverso l'invio di migliaia di fax al Ministro della Difesa on. La Russa abbiano prodotto il loro effetto.

Tale valutazione potrà avere luogo non appena sarà noto il testo del Decreto.

Si calcola che al momento più di 4500 famiglie abbiano aderito all'invito di CASADIRITTO.

Nel metodo non possiamo comunque esimerci dal censurare il comportamento sordo della Difesa ad ogni richiesta di incontro prima della formalizzazione dell'Atto, tanto più che tale richiesta ha interessato una platea stimabile a circa 20.000 persone.

Mentre si ringraziano tutti i Coordinatori locali e quanti hanno contribuito al successo dell'iniziativa, invitiamo tutti gli utenti e le famiglie interessate a stringere i contatti con CASADIRITTO, allo scopo di valutare assieme il giudizio complessivo e le eventuali iniziative da intraprendere.

Roma 18 marzo 2010

Sergio Boncioli

Coordinatore Nazionale CASADIRITTO

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IMBARAZZANTE LA DISPOSIZIONE SMA CONTRO I "CORROSIVI"

CASADIRITTO INVITA A RIMUOVERLA

Dopo che da ormai 15 giorni CASADIRITTO ha "scoperto" la disposizione dello Stato Maggiore Aeronautica che prevede di allontanare dalle cerimonie e di non invitare alle manifestazioni i militari in congedo e di prendere provvedimenti contro i militari in servizio, tutti quanti colpevoli di costituire un "esempio corrosivo dei principi guida dell'Aeronautica Militare" ancora quella disposizione campeggia nel bel mezzo del sito ufficiale dell'Aeronautica - Personale - Politica del Personale - Politica degli alloggi - punto 5 (SMA ORD 001).

Chi mai sono costoro che dovranno essere inseriti, nell'applicazione del dispositivo, nella BLACK LIST ?

Questi cittadini, come abbiamo già accennato in precedenza, sarebbero colpevoli di osservare le Leggi della Repubblica Italiana, quali:

  • le disposizioni del Ministero della Difesa, che ogni anno emana un Decreto Annuale a firma del Ministro, in ottemperanza alle leggi 537 e 724, pagando un canone o un canone maggiorato del 50% sugli alloggi che conducono;
  • le disposizioni di cui alla Legge 244 art. 2 comma 63, che blocca per tutti, ogni azione di recupero forzoso;
  • le norme previste dal REGOLAMENTO riguardante la vendita anche a per loro, di parte del Patrimonio alloggiativo.

Detto questo, c'è qualcuno (molti) che vede queste Leggi e Decreti annuali come qualcosa di indigesto e quindi pensano .....che allontanare il personale assegnatario dalle cerimonie e non farli partecipare alle manifestazioni, quasi fossero appestati o peggio definiti "corrosivi", perché colpiscono i militari in servizio e in congedo nei sentimenti e non solo, creando, di fatto, un "humus di terra bruciata" che servirà al momento opportuno.

Infatti si sente già un olezzo di sfratti, e non è un mistero per nessuno, che qualcuno al Senato ha proposto di aumentare i canoni alloggiativi, pari a quelli di mercato. Questi ambienti si sentono incoraggiati dalle conclusioni riportate nell'OBIETTIVO 9 quel documento ormai noto a tutti che fa perdere le più elementari remore della prudenza e del buon senso.

Già ci pervengono, numerosi, commenti di indignazione da parte di tantissimi aderenti ad Associazioni d'arma che si chiedono se saranno ancora chiamati con le loro corone e bandiere, a presenziare alle cerimonie. Oppure se potranno ancora portare figli e nipotini alle manifestazioni e rinverdire i propri ricordi. Ed anche per loro che CASADIRITTO chiede di rimuovere urgentemente quelle parole dal sito dell'Aeronautica che diventano disposizioni inusuali, ingiustificate e dannose ricadendo in primo luogo su chi le ha scritte.

Sono passati troppi giorni. Ed ogni giorno in più provoca un danno alla sensibilità umana irreparabile. La tristezza che quelle frasi esprimono, vanno ancora al di là delle intenzioni che forse si prefiggevano i proponenti e provocano esse si, un vulnus corrosivo.

Ecco perché CASADIRITTO, insiste nell'invito A RIMUOVERLE.

Roma 22 marzo 2010

Sergio Boncioli

Coordinatore Nazionale CASADIRITTO

(ANSA) - ROMA, 22 MAR

NIENTE CERIMONIE MILITARI PER CHI OCCUPA CASA 'SINE TITULO'

AERONAUTICA, STRIDE CON NOSTRI VALORI. CASADIRITTO, RIMUOVERE NORMA

Una disposizione dello Stato maggiore dell'Aeronautica prevede per il personale in congedo che occupa alloggi di servizio senza averne il diritto, e che non rientra nelle ''tutele previste per le fasce deboli'', il ''progressivo allontanamento dalle attività di Forza armata'', comprese le ''manifestazioni e/o cerimonie che si svolgono all'interno di sedimi militari o per le quali è comunque previsto invito''. La loro presenza, infatti, ''invece di rappresentare il patrimonio di valori, dedizione e integrità da custodire e preservare per le generazioni future, costituirebbe un esempio corrosivo dei principi guida dell'Aeronautica militare''. Pugno di ferro anche per il personale in servizio che, trovandosi nelle stesse condizioni, ''lede la funzionalità della Forza armata i diritti dei colleghi più bisognosi'': i loro comportamenti ''devono essere stigmatizzati come esempi negativi, essere rilevati sul piano disciplinare e valutativo''. La disposizione in questione, contenuta in una circolare pubblicata sul sito dell'Aeronautica, è stigmatizzata dall'associazione Casadiritto, che ne chiede la rimozione. Lo Stato maggiore dell'Aeronautica replica che in questo modo si vuole evitare che, alle manifestazioni in questione, ''sia invitato o sia attribuita un'aurea di gratitudine ed esemplarità a chi sta eludendo norme e provocando danno tangibile ai colleghi in servizio e alla Forza Armata''. Casadiritto sottolinea che la disposizione dello Stato maggiore ''prevede di allontanare dalle cerimonie e di non invitare alle manifestazioni i militari in congedo e di prendere provvedimenti contro i militari in servizio, tutti quanti colpevoli di costituire un esempio corrosivo dei principi guida dell'Aeronautica Militare'''. Ma i cittadini inseriti in questa 'black list', come la definisce l'associazione, ''osservano in pieno le leggi e i decreti annuali'' che disciplinano la materia, pagando il canone previsto o un canone maggiorato del 50%. ''Già ci arrivano numerosi commenti di indignazione - afferma Casadiritto - da parte di tantissimi aderenti ad Associazioni che si chiedono se saranno ancora chiamati, con le loro corone e bandiere, a presenziare alle cerimonie. Oppure se potranno portare figli e nipotini alle manifestazioni e rinverdire i propri ricordi''. ''Anche per loro'', l'associazione chiede di ''rimuovere urgentemente quelle parole e disposizioni così inusuali, ingiustificate e dannose''. Lo Stato maggiore dell'Aeronautica replica però che ''gli alloggi di servizio rappresentano una risorsa fondamentale per le Forze armate allo scopo di garantire il corretto turn over del personale in servizio''. Gli immobili demaniali a disposizione sono pochi e questa carenza ''è ulteriormente aggravata dal mancato rilascio di diverse unità abitative da parte di alcuni militari che, pur avendo cessato il servizio attivo, continuano a detenere l'alloggio''. Si tratta spesso, viene sottolineato, di ''alti ufficiali in congedo con case di proprietà ma che non lasciano le abitazioni ricevute per l'incarico che ricoprivano''. Queste persone ''sono vincolate da obblighi di rilascio puntualmente indicati dalla legge'': obblighi che non vengono meno per il fatto che è temporaneamente sospeso il recupero forzoso degli alloggi. Precisato tutto ciò, l'Aeronautica sottolinea che ''mostrare come invitato alle cerimonie militari o sui luoghi di servizio personale quanto meno eticamente censurabile a chi, in servizio e meno abbiente, si sta sobbarcando le conseguenze economiche e familiari di pendolarismi e locazioni, stride con i valori cardine dell'Aeronautica militare e con quell'etica sostanziale che la Forza armata vuole difendere perché proprio a questa guarda il personale quando è chiamato ad operare in luoghi lontani e situazioni difficili''.

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A PROPOSITO DELLA NOTIZIA RIPORTATA DALL'ANSA SULLA PRESA DI POSIZIONE DI CASADIRITTO IN MERITO ALLA CIRCOLARE SMA-ORD-001 E SUCCESSIVA REPLICA DELL'AERONAUTICA

Una replica non convincente ,almeno per due motivi:

  • viene confermata l'assoluta legittimità di chi viene definito "corrosivo" a permanere negli alloggi pur essendo ancora in vigore la norma di cui al comma 630 della Legge 244 che blocca gli sfratti;
  • il mancato riferimento, nella circolare, e nella successiva replica all'Agenzia ANSA, all'importante Piano Pluriennale per la costruzione di nuovi alloggi (già approvato dal Parlamento ed in corso di registrazione alla Corte dei Conti), in cui viene dettagliatamente messo nero su bianco un finanziamento, solo per l'Aeronautica, di 11.260 alloggi in più, di cui ben 5.450 a Roma.

Appaiono quindi incomprensibili quelle misure che si è deciso di annunciare come provvedimenti contro i militari in servizio e l'allontanamento o il mancato invito ai militari in congedo nelle cerimonie e manifestazioni, perché ritenuti un "esempio corrosivo dei principi guida dell'Aeronautica Militare".

Tanto più che proprio a gran parte di questi conduttori saranno venduti dalla Difesa i 3.131 alloggi il cui ricavato povrà essere utilizzato dalla Difesa e quindi anche dall'Aeronautica per dare inizio a finanziare la costruzione degli alloggi (11.260) per i quali l'Aeronautica stessa ha ottenuto l'inserimento nel Piano Pluriennale.

Allora perché in questa situazione si definisce "eticamente censurabile" il comportamento di alti ufficiali o sottufficiali quando prima o poi sarà loro posto in vendita l'alloggio?

Roma 24 marzo 2010

Sergio Boncioli

Coordinatore Nazionale CASADIRITTO


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