Autenticazione



3D Il Giornale

Newsletter

  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 31 Luglio 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 24 Luglio 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 17 Luglio 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 10 Luglio 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 19 Giugno 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 05 Giugno 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Mercoledì 28 Maggio 2008

Articoli correlati

Cerca

Dibattito in corso sulla Sicurezza Urbana: il contributo della CGIL PDF Stampa E-mail

UNA LIMPIDA BATTAGLIA PER LA SICUREZZA E LA LEGALITA’

NEL PAESE E NELLE CITTA’

La CGIL sul tema della sicurezza urbana,ritiene opportuno indicare alcuni punti inderogabili, che sono del tutto assenti nel dibattito,spesso confuso,di queste ultime settimane.

Molti politici gridano le proprie opinioni, invece di proporre con pacatezza,studio e serietà un impegno a tutto campo, delle forze di governo a livello nazionale e locale, per offrire ai cittadini una sicurezza urbana reale, non solo percepita. E’ necessario non solo reprimere,ma offrire,in primo luogo, soluzioni e alternative durature per i giovani e le persone che,anche costrette, mettono in atto comportamenti illegali e che producono allarme sociale fra i cittadini.

Non serve la polemica sulle responsabilità fra le varie istituzioni,ma serve lo studio e l’approfondimento dei problemi e la creazione di alternative.

E’ opportuno affrontare con serietà il tema della legalità e della sicurezza valutando da questo punto di vista i comportamenti di tutti.

Non è vero che la sicurezza e la legalità, non siano di destra o di sinistra, ci può essere di fronte a questi problemi, come sappiamo bene da sempre, una reazione che colpisce alla cieca, senza affrontare il nocciolo della questione e una azione più matura, se si vuole progressista e democratica, che al contrario tenta e studia il modo di dare risposte, al diritto di tutti i cittadini ad una reale sicurezza e contemporaneamente riesca a colpire il crimine in tutte le sue espressioni, e dia risposte anche alla condizione di chi ha comportamenti parzialmente illegali o percepiti come tali, anche se spesso non lo sono in rapporto alle leggi vigenti.

Bisogna distinguere i comportamenti, la natura dei reati e colpire in maniera proporzionata ed adeguata tutte le azioni realmente illegali e che comportano offesa al corretto vivere civile e al diritto alla sicurezza dell’insieme dei cittadini.

La CGIL ha sempre condannato la strategia della destra, che ha alimentato l’allarme sociale sulla insicurezza delle città, facendo così solo propaganda, sul contrasto e sulle tecniche di prevenzione,e tagliava al tempo stesso le risorse da assegnare alle politiche per la sicurezza. Basta ricordare, a questo proposito, la fine che ha fatto il poliziotto di quartiere,tanto sbandierato dal precedente governo: di esso non se ne vede più traccia.

Non si può compiere lo stesso errore. La destra ha fallito, oggi sono necessarie politiche nuove che vadano oltre i patti per la sicurezza.

La CGIL propone di mettere al centro della questione sicurezza e legalità, la persona e i suoi diritti fondamentali e costituzionali.

In primo luogo si decida quali politiche vanno fatte e quale deve essere il loro sostegno attraverso lo stanziamento di investimenti e risorse adeguate. Porre questo problema con chiarezza, prima della discussione della legge finanziaria ci sembra una scelta fondamentale. Non vorremmo che il dibattito di oggi fosse inquinato dal problema della distribuzione delle risorse fra Ministero dell’Interno e poteri locali sul tema sicurezza.

E’ necessario riprendere la discussione,sul tema della polizia di prossimità. Per realizzare questo obiettivo bisogna prevedere risorse, investimenti e formazione per le forze delle polizie di stato e di vigilanza urbana ,strettamente legate al rispetto dei compiti di legge di ciascuna di esse. Tale obiettivo si realizzerà, se sarà fondato sul coordinamento reale e unitario di tutte le forze di polizia sul territorio. E’ una scelta che và chiaramente verso un risparmio di risorse e verso la semplificazione delle scelte organizzative delle forze di polizie. Sono necessarie sale operative uniche di coordinamento dei diversi compiti di queste forze sul territorio in ogni città.

Di fronte alla confusione del dibattito di questi giorni, va ribadito che la sicurezza, la repressione dei reati e la loro prevenzione sono compiti dello Stato e non è necessario avere nuove polizie ai livelli regionali e locali. La CGIL e le sue categorie del settore propongono da tempo di semplificare e unificare i centri di coordinamento.

Sarebbe utile che ci fosse uno scambio positivo di informazioni e di attività di controllo fra le forze sul territorio. E’ anche necessario che la polizia locale svolga in questo modo i suoi compiti di controllo del territorio cittadino, e la Polizia di Stato resti lo strumento della sicurezza.

Bisogna studiare politiche di coordinamento ed adeguata distribuzione delle risorse. In rapporto alla sicurezza delle città, in primo luogo va individuata la gravità dei reati da colpire,e se non ci sono le norme utili a questo scopo è necessario che il Parlamento vari tali norme. E’ inaccettabile pensare a norme o addirittura ordinanze dei sindaci solo repressive e non riflettere anche sulla necessità di recupero verso i minori, in particolare, in assenza di norme che sanciscano la criminosità delle azioni e dei comportamenti,come è appunto il caso dei lavavetri.

E’ necessario individuare e colpire con adeguate norme i nuovi reati, come l’incendio del patrimonio forestale o il reato di danno ambientale, realizzando l’obiettivo richiesto da più parti,di dare risposte concrete rispetto al crescente allarme sociale. Per i reati di grande diffusione e pericolosità, va garantita la certezza della pena, anche modificando norme di diritto penale e di procedura penale; vanno evitati tutti i gravissimi episodi di decorrenza dei termini di carcerazione preventiva, spesso con la scarcerazione di pericolosi criminali. Per raggiungere questo scopo si può agire attraverso l’abbreviazioni dei tempi e delle procedure della giustizia,riformando e introducendo,per alcuni gravi reati, anche il principio della esecutività della pena fin dal primo giudizio di colpevolezza. Si devono assegnare risorse, investimenti e organizzazione nuovi alle strutture dei tribunali.

Non bisogna ripetere l’errore commesso attraverso politiche di condono e indulto. La CGIL si pronunciò contro tutti questi provvedimenti prevedendo risultati negativi per la legalità e la sicurezza e per la diffusione della illegalità del crimine, come oggi del resto appare chiaro agli occhi di tutti.

Vanno fornite a tutto il mondo della emarginazione, occasioni per uscire dalla loro condizione. Contro il racket che organizza lavavetri, accattonaggio o prostituzione, va colpita la organizzazione, dando ai soggetti,bambini,giovani e donne minori spesso sfruttati, violentati e oggetto di soprusi di ogni genere, occasioni per uscire dalla loro tremenda condizione, denunciando chi li sfrutta e trovando rifugio, protezione e occasioni di riscatto in strutture dello Stato e dei Comuni.

Sono necessari operatori sociali che intervengano sulla strada e nelle famiglie,insieme a una diversa politica di accoglienza e della casa per emarginati, migranti e immigrati.

Per realizzare queste scelte organizzate dallo Stato e dagli Enti Locali sono necessarie risorse e appare assolutamente utile non solo sollevare il problema, ma trovare le soluzioni di finanziamento per la sicurezza e le alternative per chi è preda e spesso vittima della illegalità.

La discussione sui poteri dei sindaci è fuorviante, così come quella se sia necessario colpire, prima gli sfruttati per raggiungere attraverso di loro gli sfruttatori.

Uno Stato maturo e democratico, colpisce comunque l’illegalità ed esercita attraverso le leggi le sue esclusive prerogative di custode della sicurezza dei cittadini, ma è anche in grado di difendere e promuovere il rispetto dei diritti fondamentali dei propri cittadini e dei migranti che arrivano nel nostro paese.

Esiste una scala di valori, che non va ricordata ogni qual volta si discute di sicurezza: bisogna necessariamente distinguere sulla qualità dei vari comportamenti criminosi o di devianza. Non c’è dubbio che i grandi reati e la criminalità organizzata vanno colpite, e molto più duramente di quanto si faccia o si sia fatto negli ultimi anni. Non va mai abbassata contro costoro l’intensità dell’azione di contrasto, a livello locale, nazionale e internazionale. Ma contemporaneamente bisogna studiare e approfondire le strategie per combattere la criminalità diffusa e chi la utilizza e capire le motivazioni, riuscendo ad ottenere un profondo rispetto e difesa dei diritti sia del cittadino che chiede sicurezza, sia di chi è strumento e oggetto della emarginazione.

Non servono nuovi poteri, ma serve governare e coordinare i poteri che la legge assegna a ciascuna struttura dello Stato, usando strumenti e risorse adeguate e se necessario leggi nuove.

L’appuntamento è molto vicino, è quello della legge finanziaria e delle nuove norme sulla sicurezza. Bisogna definire in occasione della stesura di queste leggi, scelte di fondo che vadano oltre i patti per la sicurezza e individuino sulla base di risorse certe, per tutti i livelli dello Stato, una politica unitaria per la sicurezza delle città, per la difesa del diritto alla sicurezza dei cittadini, per contrastare la illegalità e contemporaneamente, per recuperare e difendere chi è vittima della emarginazione e dello sfruttamento.

Roma, 18 settembre 2007

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

 
Sostieni anche tu l'informazione del portale A.Mi.D. effettuando una donazione volontaria.