Autenticazione



3D Il Giornale

Newsletter

  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 31 Luglio 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 24 Luglio 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 17 Luglio 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 10 Luglio 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 19 Giugno 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Giovedì 05 Giugno 2008
  • Newsletter A.Mi.D. - Newsletter - Mercoledì 28 Maggio 2008

Articoli correlati

Cerca

Dal sito di Beppe Grillo una recensione del libro SCHIAVI MODERNI: una denuncia delle forme di precariato che che marchiano di un profondo disagio le giovani generazioni. PDF Stampa E-mail

Gli Schiavi (Moderni) sono tanti, milioni di milioni...

Dal sito di Beppe Grillo

"Schiavi Moderni" voleva essere solo un libro che riportasse storie, purtroppo, vere di ordinario precariato. Le polemiche di questi giorni ci fan capire che "Schiavi Moderni" è molto di più che una raccolta di testimonianze: è il segnale del disagio di una generazione

Il Corriere della Sera ha attaccato Beppe Grillo e il libro: "Schiavi Moderni" con l'editoriale di Pietro Ichino il 14 agosto in prima pagina e con due articoli il giorno dopo a pagina 10. Troppa grazia.

Questo libro deve dare molto fastidio.

Mi fanno passare come un fomentatore di odio, un falsificatore. Ichino mi chiede un confronto pubblico, venga a Bologna l'otto settembre e lo avrà . Prima però si ripassi il libro. Lo hanno scritto i precari, non l'ho scritto io. Lo hanno commentato un premio Nobel per l'Economia. Joseph Stiglitz, e un professore universitario, Mauro Gallegati.
Vogliamo discutere la legge 30? Vogliamo riformare le leggi sul lavoro? Non vogliamo fare un c...o? Fate un po' voi. Il problema rimane e prima o poi esploderà.

Luciano Gallino sulla Repubblica, nell'articolo: "Precariato Globale" scrive: "Un primo elemento è il numero di coloro che hanno un'occupazione precaria, vuoi perché il contratto è di breve durata, oppure perché non sanno se e quando ne avranno un altro. Secondo una stima da considerare prudente, esso si colloca tra i 4 milioni e mezzo e i 5 milioni e mezzo di persone ... Cinque milioni di persone con un lavoro precario rappresentano più del 20% degli occupati. Ma questi sono soltanto i precari per legge - certo non soltanto a causa della legge 30, bensì - di un'evoluzione della nostra legislazione sul lavoro iniziata, come minimo, sin dal protocollo del luglio 1993".

Il professor Gallegati risponde a Ichino.

"Schiavi Moderni" voleva essere solo un libro che riportasse storie, purtroppo, vere di ordinario precariato. Le polemiche di questi giorni ci fan capire che "Schiavi Moderni" è molto di più che una raccolta di testimonianze: è il segnale del disagio di una generazione. Sarà allora il caso, nonostante sia Ferragosto, di provare a rifletterci ancora.
Una organizzazione certo poco contigua al terrorismo quale l'OECD ha più volte ricordato che quando si liberalizza il lavoro a termine, tale riforma va accompagnata da riforme nel campo della protezione dell'impiego, altrimenti si viene a creare un mercato del lavoro caratterizzato da profonde differenze tra lavoratori a tempo determinato e a termine con diversi diritti, tutele e retribuzioni, specie per i giovani e per i meno qualificati. Inoltre si può produrre un ricorso ai contratti a termine che genera un effetto negativo su produttività e crescita professionale: il lavoro a termine è spesso caratterizzato da breve durata del contratto e da assai limitate opportunità di crescita professionale (e quindi di retribuzioni e pensioni), o addirittura di formazione delle competenze. In breve: senza interventi a protezione del lavoratore a termine, la flessibilità si trasforma in precarietà con conseguenze immediate sulla vita dei singoli lavoratori coinvolti e di più lungo periodo sulla società .

Quest'ultimo aspetto non viene spesso enfatizzato. Inviterei tutti ad una breve riflessione. La disciplina del mercato del lavoro, se mira alla sola flessibilità , rischia di innescare effetti indesiderati, se non contrastanti, rispetto a quelli che si dichiara di voler perseguire. I vantaggi di breve periodo che si ottengono da forme d'occupazione temporanea possono tramutarsi in svantaggi nel lungo periodo, in termini di maggiori costi per il sistema pubblico, sanitario e previdenziale, e per la composizione stessa della spesa sociale. Questo perché la precarietà influenza comportamenti e stili di vita che vanno al di là di scelte strettamente economiche: quando, ad esempio, costituire un nuovo nucleo familiare, aver figli o accendere un mutuo?
Il problema è il solito: se il lavoro è flessibile gli imprenditori assumono più facilmente, ma senza le adeguate protezioni sociali, il rischio d'impresa va a ricadere sui lavoratori nel breve periodo e nella società (ovvero su tutti noi) nel lungo. Siamo disposti a condizionare così pesantemente il futuro (di tutti) a vantaggio (di pochi) di oggi?

Vediamo ora cosa hanno prodotto in Italia le riforme del mercato del lavoro. Negli ultimi 10 anni sono stati creati più di 2 milioni di posti di lavoro, soprattutto grazie al forte incremento dei contratti temporanei e dalla regolarizzazione dei lavoratori immigrati. Nella postazione agli "Schiavi Moderni" viene fatto rilevare come il ricorso a contratti temporanei o a impieghi part-time abbia "diluito" l'occupazione. Se è infatti aumentato il numero degli occupati, la produzione totale non ha seguito un andamento analogo: si è prodotto lo stesso livello di PIL con un uguale volume di lavoro. Il numero di occupati è aumentato solo perché due lavoratori a termine con un contratto di 6 mesi equivalgono ad un lavoratore su base annua. E siccome il costo per l'impresa di 2 lavoratori a termine è inferiore al costo di 1 a tempo indeterminato... (state tranquilli: non mancherà qualcuno che vorrà farci credere che la persona a cui viene rinnovato un contratto semestrale sarà in fondo contenta del protrarsi di questa precarietà ).

Se i contratti di lavoro atipici rappresentano meno del 15% dell'occupazione totale, il 30% dei giovani hanno un contratto di lavoro dipendente in forme atipiche. Il valore è tre volte superiore rispetto alle altre classi d'età e questo ci avverte che i "nuovi" impieghi sono prevalentemente atipici mentre un'analisi del livello d'istruzione presenta risultati sorprendenti: l'incidenza dell'atipicità è superiore per i laureati.

Infine i dati sulla cosiddetta "trappola della precarietà", cioè il passaggio mancato da lavori precari a stabili: dati ISTAT ci informano che oltre il 55% dei lavoratori atipici ha mantenuto un contratto "atipico" (lavori svolti prevalentemente da lavoratori che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996).
La legge 30 ha cercato di regolamentare il lavoro atipico e, tra l'altro, di disciplinare il fenomeno dei co.co.pro. (ex co.co.co.) nell'intento di restringerne l'uso, se utilizzato come strumento per sottrarsi alla legislazione di tutela del lavoro.
Di fatto però, senza interventi pubblici a tutela del lavoratore atipico, ci si è ancora una volta ridotti ad ampliare le alternative dell'imprenditore privato nell'impiegare lavoro, che ora dispone di tipologie contrattuali, diverse dal tempo pieno e per una durata indeterminata: lavoro a tempo parziale, determinato, intermittente e ripartito. Di fatto, viene ampliata la discrezionalità dell'imprenditore nell'assumere lavoro mentre nulla si muove per tutelare i diritti dei lavoratori.
Se non interverranno cambiamenti significativi dei tassi di trasformazione verso lavori non precari, con i necessari aumenti di occupazione "reale", il nuovo mercato del lavoro non sarà capace di mantenere il sistema nel suo complesso (risparmi, sanità, previdenza e stato sociale). E di tutto ciò faremmo volentieri a meno.
Mauro Gallegati

Scaricate il libro "Schiavi Moderni"

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

******************************************

Spett. Redazione Associazione per i Militari Democratici (A.MI.D.)

A scriverle è il Sten. XY nella FA  EI e anche S.Ten. com. ris  nel Corpo Milit. CRI, ausiliario delle FFAA, faccio seguito a diverse domande postate nel blog. solo AUC da parte di diversi utenti Riservisti, in quanto gia da diverso tempo seguo questa vicenda sia in prima persona e nella rete tramite diversi siti di interesse nello specifico, tra cui vi è anche il vostro, sicuramente di notevole interesse.

Vorrei cogliere la palla al balzo per interessarvi di diverse iniziative promosse dall’amministratore del blog e dal sottoscritto, come collaboratore, sul piano di riferimento ai sensi dell’art.1 comma 519 e seguenti, della Legge Finanziaria 2007 e sul ddl 1647 della Sen Pisa e ddl 2467 dell'Onorevole Piro con richieste di modifiche da parte nostra.

Sicuramente come Voi ben conoscete, queste proposte di Legge rivolte al Precariato Militare tra cui alle Forze di Completamente Volontarie (Riservisti di cui faccio parte).

Ad una lettura attenta sul vostro sito si fa riferimento a tantissime novità.

Quello che se mi consente di chiederle e se possiamo creare diversi aggiornamenti alle varie proposte, magari creando una sinergia di forze tra il vostro sito ed il nostro blog, nei limiti del possibile; diversamente conoscendo l’affluenza numerosa di utenti su A.MI.D. dare più informazione a queste novità.

Non Vi chiedo particolarismi è chiaro, ma dare un pochino più di risaldo ai Riservisti, lasciati da tempo nell’oscurità.

Perchè sicuramente molti Riservisti sono interessati ad attività addestrative, aggiornamenti, ma altri numerosi sarebbero propensi a vedersi realizzare il sogno ricorrente, lo SPE(servizio permanente)!!.

Con questo voglio confermare l’importanza del vostro sito, che con la Vostra importantissima informazione e l’aggiunta di aggiornamenti alle leggi e mozioni parlamentari, alle nostre proposte di modifica alla Legge, darebbero sicuramente un‘opportunità in più a delle persone che tra l’altro interesserebbero i Riservisti EI, MM e CC, per vedersi realizzare il loro sogno ricorrente.

 
   Con stima,

              Marco

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Da: [mailto:presidente@amid.it]
Inviato: domenica 26 agosto 2007 13.23
A: Marco
Oggetto: Re: Riservisti e blog solo AUC
Priorità: Alta

Spettabile Marco,

a nome della Redazione la ringrazio per l'apprezzamento del nostro lavoro che contribuisce a ripagarci dell'impegno e spesso dei sacrifici volontari fatti in nome della "causa" dei diritti e delle tutele di tutto il personale militare ed in particolare di coloro che sono più svantaggiati perché non possono neanche contare sulla continuità di un rapporto di lavoro perchè colpiti dalla piaga del "precariato di Stato".

Come lei sa siamo molto interessati a queste tematiche perchè è nostro interesse contribuire ad una corretta informazione quale scopo essenziale da sempre perseguito dalla nostra associazione tramite i nostri mezzi d'informazione tra cui il portale www.amid.it molto seguito tra gli addetti del comparto Difesa e Sicurezza e da tutti coloro che si occupano a vario titolo di questi settori della società.

Pertanto le confermo che siamo molto interessati alla sua offerta di collaborazione e fin da ora le garantisco lo spazio necessario per la diffusione e l'aggiornamento di proposte e novità inerenti gli aspetti giuridici e legislativi del personale Riservista.

In attesa dell'avvio della suddetta collaborazione, mi permetta di esprimere a lei ed ai suoi colleghi i migliori auguri di AMID e miei personali per un sereno futuro magari all'interno dell'Amministrazione Militare.

Cordiali saluti

Il Presidente

 
Sostieni anche tu l'informazione del portale A.Mi.D. effettuando una donazione volontaria.