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Comunicato di Casadiritto che invita gli utenti di alloggi della Difesa a sostenere la sua iniziativa a mezzo fax. PDF Stampa E-mail

Casadiritto prende atto dell'atteggiamento della Difesa che ha iniziato a cacciare le famiglie dalle case, presentando una proposta ragionevole che, come sempre, si fa carico di supplire ad altre competenze. La proposta deve essere accolta  anche in considerazione che la Finanziaria 2006 elimina tutte le risorse destinate agli alloggi delle Difesa. PER TALE RAGIONE INVITA VIVAMENTE TUTTE LE FAMIGLIE DEI MILITARI UTENTI E NON UTENTI DEGLI ALLOGGI AD INVIARE IL FAX AL MINISTRO DELLA DIFESA"

COPIA DEL  FAX DA INVIARE AL MINISTRO DELLA DIFESA

(A cura degli utenti che hanno ricevuto la lettera di recupero forzoso dell'alloggio)

 

Al MINISTRO DELLA DIFESA On.le prof. Antonio MARTINO

Palazzo Baracchini -  R O M A

                                                       FAX - 06-4819072

 

 

            A seguito dell’annunciato programma di avvio delle procedure di recupero forzoso ed allo scopo di far fronte ad una situazione dolorosa ed a volte drammatica che stà colpendo e colpirà migliaia di famiglie utenti degli alloggi della Difesa, anche a reddito medio-basso, il Comitato CASADIRITTO  è in grado di farsi latore di una nuova proposta.  

            In sostanza propone che gli utenti che sono destinati al recupero forzoso si facciano carico di una maggiorazione ulteriore  del canone (                ) da destinare ad esclusivo ripristino degli alloggi vuoti, circa 2.500.

            Questo dovrà permettere un contemporaneo annullamento del programma di recupero previsto in quanto il ripristino degli alloggi vuoti permetterebbe immediatamente di poter procedere a migliaia di nuove assegnazioni.

            Adesso è indispensabile un momento di pausa.

            Le famiglie degli utenti Le chiedono un incontro urgente con il nostro Comitato CASADIRITTO, prima che si crei una situazione irreversibile ove, anche proposte di buon senso non potranno trovare posto.

 

                                                                            famiglia_______________________________

 

famiglia______________________

Via__________________________

città_________________________

 

  Qui finisce il testo da inviare al Ministro - Ulteriori informazioni possono essere chieste al Comitato, telefonando ai numeri indicati in intestazione.

 


 


LETTERA DEL COMITATO CASADIRITTO GIA' SPEDITA A MINISTRO DIFESA

 

Al Ministro della Difesa- On.le Prof. Antonio MARTINO

Palazzo Baracchini - ROMA

fax 06-4819072

 

Caro Ministro,

 

            nell’alternanza drammatica fatta di speranze e delusioni, nel difficilissimo groviglio costituito dal problema della gestione degli alloggi della Difesa, torno a rivolgermi e Lei, memore anche della sensibilità dimostrata nei nostri confronti, quelli che….hanno il problema, anche in occasione di quell’incontro nell’ormai lontano aprile 2004.

 

            Vorrei esprimerLe una nostra idea che potrebbe diventare una proposta, speriamo condivisibile, che è nata da chi, come noi di CASADIRITTO, è quotidianamente a contatto con una realtà, forse sommersa, fatta anche di paura, sofferenza, incertezza per il futuro, e poi angoscia molto distante e diversa da quello che si va scrivendo su un quotidiano con metodicità ossessiva, da un personaggio che lascia sconcertati e un gran senso di pena.

 

            La nostra idea è questa: così come avvenne negli anni 90 (Legge 537 e 724) gli utenti vogliono dare un aiuto economico: vista l’enorme quantità di alloggi vuoti, per mancanza di risorse finanziarie in grado di provvedere a riattivare per la successiva assegnazione a nuovi utenti, tenuto conto dell’altrettando enorme quantità di famiglie che attualmente sono e saranno colpite da provvedimenti di sfratto, CASADIRITTO insieme alle famiglie propone, nelle forme di legge, che Lei riterrà opportune, che gli utenti, in primo luogo proprio quelli che dovrebbero essere colpiti da provvedimenti, si facciano carico di una maggiorazione del canone, i cui ricavi dovranno essere finalizzati alla riattivazione di alloggi tenuti vuoti per mancanza di fondi. Tale maggiorazione sarà naturalmente da aggiungere a quella già prevista dalla Legge 724. Questo permetterebbe  di avere subito un ulteriore disponibilità di cassa (diciamo 8-10 milioni di Euro in più). La maggiorazione  potrebbe essere del 10 - 20% e troverebbe, siamo sicuri un enorme consenso.

 

            Come Lei sa, al contrario di quello che qualcuno afferma, non esistono forme di illegittimità, in quanto tutti gli utenti sono soggetti a quanto previsto da Leggi vigenti ed il problema è esploso dopo l’avvento di una idea  di cartolarizzazione degli alloggi della Difesa, che indubbiamente hanno una loro peculiarità rispetto agli immobili degli Enti previdenziali.

 

            Ecco, caro Ministro, questa è la nostra proposta. Insieme ad altre che  siamo in grado di formulare, Le chiediamo quindi che possano essere rappresentate anche attraverso un urgente incontro che speriamo venga accordato.

 

            Cordiali saluti

 

Roma, 27 ottobre 2005

Il Comitato Nazionale CASADIRITTO

Sergio Boncioli

 

 

AGENZIA DI STAMPA REUTERS

 

27 Ottobre 2005 - REUTERS- Alloggi Difesa: aumento canone per ristrutturazioni -

 

MILANO - 27 ottobre /Reuters) -

 

 Una maggiorazione nell’ordine di grandezza del 10/20% del canone di affitto da parte dei destinatari dei provvedimenti di sfratto da destinarsi alla ristrutturazione degli immobili vuoti della Difesa. 

            La proposta è targata CASADIRITTO, il Comitato Nazionale per l’utenza e la valorizzazione del demanio militare di abitazione, ed è contenuta in una lettera inviata stamane dall’associazione al Ministro Antonio Martino. 

            Nell’intricato puzzle che ormai da anni coinvolge gli alloggi del dicastero, l’idea è mirata alla risoluzione del duplice problema dei circa duemila sfratti in essere e alla cronica mancanza di fondi per la ristrutturazione delle oltre duemila abitazioni vuote, una cui parte era inizialmente confluita nell’elenco delle unità da trasferire all’Economia bocciato dalla Corte dei Conti. 

            “Così avvenne negli anni 90 (con leggi 537 e 724), gli utenti vogliono dare un aiuto economico”, si legge nella lettera. 

            “CASADIRITTO insieme alle famiglie propone, nelle forme di legge che Lei riterrà opportune, che gli utenti - in primo luogo proprio quelli che dovrebbero essere colpiti da provvedimenti - si facciano carico di una maggiorazione del canone i cui ricavi  dovranno essere finalizzati alla riattivazione di alloggi tenuti vuoti per mancanza di fondi”, prosegue l’associazione.  

            “Tale maggiorazione sarà naturalmente da aggiungere a quella già prevista dalla Legge 724.  

            Questo permetterebbe di avere subito un’ulteriore disponibilità di cassa nell’ordine di 8/10 milioni. 

            La maggiorazione potrebbe essere del 10-20% e troverebbe, siamo sicuri, enorme consenso” conclude la missiva al Ministro. 

            Sollecitando un urgente incontro con il rappresentante della Difesa, CASADIRITTO torna da ultimo a mettere in relazione l’acuirsi del problema delle unità abitative del Ministero  gli alloggi all’idea della cartolarizzazione di alloggi “che indubbiamente hanno una loro peculiarità rispetto agli immobili del enti previdenziali”.  

            Ricordando lo stanziamento di soli 6.000 Euro per l’edilizia militare previsto dalla Finanziaria 2006, il coordinatore nazionale Sergio BONCIKOLI spiega infine che la proposta coinvolge un  numero di utenti nella fascia di reddito superiore e dunque in qualche modo in grado di “supplire alle finanze dello Stato” 

 

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clicca quì per leggere il comunicato di Casadiritto
 
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