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Denuncia di Casadiritto sul depauperamento del patrimonio demaniale della difesa PDF Stampa E-mail

 

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NOI UTENTI E NOI DI CASADIRITTO, I VERI DIFENSORI DEGLI ALLOGGI DELLA DIFESA, DALL’AZIONE CORROSIVA DI SIMPATICI NUOVI BARBARI ED INCAPACI

6 palazzine destinate ad alloggi per il personale (ASI,AST e ASGC) allo sfascio A BAIANO DI SPOLETO, anni di menefreghismo, di incuria, in una deplorevole normalità.

DESERTIFICATO UN INTERO COMPRENSORIO ad opera di addetti ai “lavori “di tutte le specie e di qualsivoglia grado di responsabilità.

L’esemplare vicenda “normale” di 6 palazzine, a suo tempo già evidenziate da CASADIRITTO, ma che ora presentano le conclusioni definitive ed irreparabili di un fallimento(vedi serie foto sul sito)

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

PALAZZINA 1, composta di 6 alloggi, che erano abitati.

PALAZZINA 2, composta di 4 alloggi, che erano abitati

PALAZZINA 3, composta di 6 alloggi, vuota da tempo

PALAZZINA 4, 3 garage , 1 alloggio, inagibile

PALAZZINA 5,   2 alloggi, vuoti dal 1997

PALAZZINA 6, 1 alloggio, inagibile.

Era un fatto che precedentemente all’entrata in vigore, prima del Decreto CROSETTO e poi del Decreto  LA RUSSA, solo 3 famiglie coraggiose abitavano quel comprensorio.

Parallelamente dai vicini Enti ubicati a SPOLETO e FOLIGNO il personale militare, provvede intanto, come sempre, ad inoltrare le domande, invano, per una assegnazione sia AST che ASI. Chissà quanti di essi sono al corrente delle cause che determinano poi la mancanza di assegnazioni. Chissà, purtroppo, quanti credono ancora alla storiella indecente dei sine titulo che loro si racconta, per tacitarne le reazioni.

Poi, successivamente a questa situazione che si protrae da anni, in un quadro di totale sfascio, sono stati applicati i decreti sui canoni di mercato e poi quello sulle “vendite” Il doppio K.O. sulle 3 famiglie,superstiti al CAOS,  ne ha provocato la fuga di 2, che loro malgrado, per non essere inseguite dai debiti, se ne sono andate. Una famiglia è rimasta, riuscendo a prendere all’ultimo minuto quel treno della salvezza temporanea che dopo 5 anni scaricherà i temporanei passeggeri.

Ora i 22 alloggi che facevano parte di quello che fu un comprensorio, tra piccioni stanziali, ed ospiti notturni temporanei di persone purtroppo sbandate, alloggi e famiglie vittime dell’incuria colpevole di chi doveva provvedere negli anni scorsi ad una minima manutenzione e di chi successivamente ha emanato quei decreti, attendono prima o poi di finire nella fauci di un possibile “affare”. Le famiglie di militari in servizio che operano nelle vicine strutture Operative di SPOLETO e nella struttura di FOLIGNO, che inutilmente presentano domanda nella remota e impossibile assegnazione, avranno meno chance, da una perdita di patrimonio alloggiativo. In definitiva questa ventina di alloggi, che statisticamente potevano far parte dei 3.022 alloggi da alienare, nessuno dei quali è potuto andate a favore di nessuna famiglia, nella casella “vendite” chissà da che parte risulterà, visto che il piffero dei comunicatori continua ha sfornare adesioni pazzesche nel reparto vendite. Quei pochi denari ricavabili da vendita di macerie all’asta, non serviranno altro se non ha soddisfare le ambizioni estetiche di qualche ristrutturazione di bagni per mogli di nababbi di alloggi ASI in altro luogo.

L’Obiettivo di chi tutto questo ha ideato ed i “collaboratori” che lo hanno portato a termine è raggiunto ed i suoi artefici possono dichiarare la loro miseranda soddisfazione.

Solo che qualcuno, che andiamo continuamente sollecitando, preferibilmente dall’interno degli Organi di Controllo della DIFESA sia tecnici che giuridici, che pure ci sono e debbono battere un colpo, o direttamente dalla sempre invocata CORTE DEI CONTI che chieda alla Difesa un volta per tutte di chi e come è responsabile di questa distruzione di un bene pubblico,bisognerà che si faccia avanti e chieda il conto a chi, che oltre a un mancato adempimento di un dovere d’Istituto, che solo esso può giustificare l’esistenza di un proprio demanio militare, in quanto gli alloggi sono equiparati a infrastrutture atte alla Difesa Nazionale, provoca contemporaneamente un danno erariale. Il controllo andrebbe fatto non tanto sulle carte di Via Flaminia, a Palazzo Marina, ma direttamente in loco, a BAIANO DI SPOLETO, magari approfittando di un punto di osservazione privilegiato, prima dall’alto da Monteluco, con vista  mozzafiato, leggendo prima  la citazione posta nel Belvedere “NIL IUCUNDIUS VIDI VALLE MEA SPOLETANA” (S. Francesco d’Assisi) scendendo poi al Ponte delle Torri e raggiungere la ROCCA DEI BORGIA, magari da una finestrella dell’ex Carcere Mandamentale, un punto eccellente di osservazione, per scendere ancora poi nella pianura, e raggiungere i sottostanti calcinacci ,di BAIANO ma ancora coraggiosamente abitati da un famiglia per 5 anni, dell’ex comprensorio ed adottare i necessari provvedimenti nei confronti di quell’offesa e danno economico. Il contrasto tra la storica frase attribuita a S. Francesco incantato dalla bellezza della valle di Spoleto, e quello che i nuovi barbari sono riusciti a combinare, è evidente. Tutto questo ci fa riflettere ma deve far riflettere quelle generazioni stratificate di Comandanti o Capi di Stato Maggiore che negli anni non hanno distinto e sembra non vogliano distinguere chi davvero difendeva quei beni, come CASADIRITTO cercando di far varare leggi anche per LA GENTE PERBENE oltre che per gli interessi sani della Difesa e chi, contemporaneamente, tutt’altra gente, faceva esattamente l’opposto, tramando piani irripetibili e vergognosi, da non poterli nemmeno confessare. Come siamo sempre pronti a dimostrarlo, a richiesta, di studiosi, che ne potranno prendere visione.

Roma 3 marzo 2013

IL COORDINATORE NAZIONALE DI CASADIRITTO

Sergio Boncioli

 
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