Anche il Cocer della Marina si associa a Guardia di Finanza e Aeronautica nella richiesta di libertà sindacali. |
Anche il Cocer della
Marina si associa a
Guardia di Finanza e Aeronautica nella richiesta di libertà
sindacali
di
Checchino Antonimi
da Liberazione «Abrogate
l'articolo 8 dopo le parola "sciopero". Poi vediamo se saremo capaci
di associarci in sindacato. Mi auguro di sì
perché il personale ormai è maturo.
Proviamo a partire dal basso». Alessio Anselmi, Capitano di
Fregata, toscano, Presidente
del Cocer Marina non ci gira intorno: serve
«libertà sindacale» anche per i
lavoratori con le stellette. L'articolo
che la vieta, anomalia solo italiana e greca, viene dalla legge 382/78,
quasi
trent'anni e portati male. E' una macchina costosissima ma utile solo a
chi
deve gestire il potere. Con
una vivacità che non si vedeva dagli anni '70, la parola
d'ordine della
sindacalizzazione viene sollevata sempre più spesso. Da sei
mesi, due
funzionari del Prc, Debora Bruschi ed Enzo Jorfida, stanno facendo un
giro
delle caserme, assieme ai parlamentari, come previsto da legge 292/2000
per
parlare con personale e rappresentanti. «E sono incontri di
ore - raccontano - anche
se spesso i comandanti utilizzano il trucco di farli svolgere tutti in
piedi,vengono fuori dibattiti pazzeschi». Intanto,
a Palazzo Madama, una commissione ristretta della commissione Difesa
sta
prendendo in esame i testi di riforma per compilare una proposta unica.
Rifondazione è l'unica forza ad avere una posizione univoca
e ufficiale a
favore della sindacalizzazione. Un testo, a firma Malabarba,
è nei cassetti
dalla scorsa legislatura. Poi
ci sono singoli parlamentari in sintonia con l'aspirazione di gran
parte del
mondo militare. Nel programma dell'Unione, a dire il vero, la parola
sindacalizzazione non si legge ma si parla di dare stato giuridico ai
Cocer per
attribuirgli poteri di contrattazione. La faccenda è
piuttosto complessa. C'è
chi ritiene che dare capacità di contrattazione a una
istituzione comunque
subordinata alla gerarchia significherebbe creare «un vero e
proprio sindacato
giallo, vietato nel mondo civile perché i lavoratori non
avrebbero l'autonomia
necessaria», come spiega a Liberazione uno dei 194 delegati
dell'Aeronautica,
su 202, che nemmeno un paio di mesi fa, nell'assemblea plenaria di
Loreto, si
sono espressi per una sindacalizzazione "senza se e senza ma". Nel
Cocer Interforze è appena venuta alla luce una spaccatura
tra i 63 delegati,
alla vigilia dell'incontro col comitato ristretto del Senato. Su 32
delegati
restati al voto, in 22, di cui 15 carabinieri, hanno fatto passare una
«forzatura reazionaria», travestita da nuovo
modello di rappresentanza. I
delegati di Marina, Guardia di Finanza e Aeronautica avevano lasciato
l'aula
dopo un litigio furibondo. Ma,
tra i Carabinieri comincia a essere visibile uno scollamento evidente
tra Cocer
e base. E non era mai accaduto. «E' una questione di
modernità, di adeguamento
europeo. Non può esserci democrazia senza sindacato. La
rappresentanza, com'è
oggi, è pilotata e designata dalla gerarchia. E il governo
della rappresentanza
è determinato dal grado. Ossia gli alti ufficiali
determinano la vita di Cocer,
Coir e Cobar», spiega un carabiniere che non può
rivelare la propria identità
perché non è delegato Cocer. L'Aeronautica,
invece, è stata nettissima con la mozione che chiede
l'estensione della 121/82,
la legge sulla sindacalizzazione della polizia. «Dunque -
specifica il delegato
- non una richiesta generica: abbiamo voluto precisarlo per prevenire
che
venisse confezionato un sindacato su misura e gradito alle
gerarchie». Il
rischio, a sentire gli addetti ai lavori, sarebbe concreto e contenuto
in un
disegno di legge, firmato da un senatore DS ispirato da un alto
ufficiale in
pensione e ora consulente della Quercia, «che lascerebbe gli
elementi di
controllo nelle mani degli Stati Maggiori». Già
ora, ad esempio, il 40% dei
delegati subiscono trasferimenti che li fanno decadere dall'incarico e
gli
altri subiscono le ristrettezze del mandato acuite dai tagli delle
spese di
missione. «Un buon sistema deve essere - suggerisce il nostro
interlocutore -
democratico, pluralista, autonomo, indipendente. In una parola serve un
sindacato vero». Ultimo,
in ordine di tempo, a parlare di libertà sindacale
è stato il Cocer della
Marina che ha votato una delibera «che non esclude la
sindacalizzazione»,
spiega il presidente Anselmi. E l'anomalia della mancata
sindacalizzazione
raddoppia per le fiamme gialle, unico caso europeo di polizia
tributaria con le
stellette. Il suo Cocer - 9 su 11 sono per il sindacato - è
stato l'apripista
di questa stagione di protagonismo. «Il generale Speciale ha
accolto spesso le
nostre delibere come non accadeva prima - dice Maurizio Dori, delegato
Cocer da
Modena - ma sono concessioni e le concessioni non devono più
esistere. Il
paternalismo ci offende. Abbiamo cercato più volte un
incontro con Visco dopo
l'esperienza tremenda col precedente governo quando il ministro
Tremonti ha
ignorato ben 17 richieste di incontro». All'epoca
era in ballo un ritocco alla rappresentanza voluto da Ramponi, generale
eletto
con An, che avrebbe portato ancora più indietro le lancette
della Rappresentanza.
E l'allora titolare alla Difesa, Martino, aveva emanato una circolare
contro
l'associazionismo militare e, con la riforma dei codici penali
militari, ha
penalizzato la vita del personale in divisa. «Ancora oggi -
ricorda Dori -
quella norma è in vigore. E dopo tre finanziarie
penalizzanti, da due anni
siamo in attesa di contratto, ci sono ricorsi pendenti per oltre 100
milioni e
si rischia la bancarotta. I finanzieri tutte le mattine si svegliano
ogni
giorno per andare a fare controlli fiscali ma non hanno mezzi per
l'aggiornamento professionale, non hanno carta per il toner. Siamo solo
ospiti
del Comparto Difesa, dobbiamo stare alle dipendenze del ministro
dell'Economia.
Questo governo può dare molto per noi e per le Forze
Armate». Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici. *********************************************************** clicca quì per visualizzare l'articolo di Checchino Antonini pubblicato su Liberazione dell'8 giugno 2007. ********************************************************** |