Riceviamo e pubblichiamo Stampa
CHIACCHIERE E DISTINTIVO
Passata l'ennesima manovra finanziaria, osservato il minuto di silenzio e coesione nazionale così come giustamente chiesto dal Sig. Presidente della Repubblica nonché Capo Supremo delle Forze Armate, vorrei analizzare le azioni politiche sin qui poste in essere dal Governo Berlusconi nei confronti del Comparto Difesa e Sicurezza e del suo personale. E allora, per iniziare, ho pensato ad una frase di un celebre film del passato che ultimamente mi risuona nelle orecchie..chiacchiere e distintivo..!
Potremmo definire altrimenti la politica del Governo e della maggioranza sul tema della Sicurezza e ancor di più su quello della Difesa?? E' un interrogativo che mi assilla e che mi pongo da tempo ed a cui, per ciò che attiene alla Difesa, proverò, alla "Marzullo maniera", a dare una risposta.

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.


Potrei partire dalla mancata riforma dell'attuale Modello di Difesa che prevede 190.000 ope-ratori, non più sostenibile per le esangui finanze dello Stato ma che non è oggetto di alcuna ipotesi di revisione nonostante mesi di studio di una "Alta Commissione", per passare ai continui tagli al "settore esercizio" del Bilancio della Difesa con le evidenti conseguenze in termini di sicurezza, addestramento, qualità della vita, capacità operative dei sistemi d'arma sempre più logorati dall'intenso uso, mentre stranamente continua l'ascesa delle spese per l'armamento. Ma questi argomenti sono più nel campo d'interesse del vertice istituzionale quindi mi asterrò da un esame più profondo ritenendo sufficiente aver lanciato un sasso nello stagno. Farò invece, con più attenzione e competenza (Presidente Cocer AM), una analisi delle azioni governative attuate sul versante delle politiche per il personale militare anche alla luce delle ultime tre manovre finanziarie che si sono abbattute sul pubblico impiego, non risparmiando assolutamente i militari in barba alla tanto decantata "specificità" ora riconosciuta pure per legge.
E' proprio questa norma della specificità che sa tanto di beffa. E' stata fortemente voluta dal Ministro, dagli Stati Maggiori e Comandi Generali, ma anche da qualche collega sindacalista e cocerista, da tanti è stata applaudita al momento della sua approvazione, accolta come la panacea a tutti i mali e preludio ad un periodo di maggior favore economico e stipendiale per tutti noi.
A tutti i plaudenti propongo per l'occasione la rilettura di alcuni miei "vecchi" pensieri sull'argo-mento (...come i peperoni...buoni ma indigesti), venati già allora da "qualche" scetticismo.
Una "specificità" ovvia, liscia come l'acqua di fonte, che però nulla ha portato in termini economici al personale ma che molto tenta di comprimere in tema di diritti. Come se non bastassero, a qualificarci come "specifici", la costituzione, tre codici penali (comune, militare in tempo di pace e di guerra), una legge di principio, un ferreo regolamento di disciplina, specifiche norme di legge per lo stato giuridico di ogni categoria di militare. No! Serviva la norma della "specificità" per dire che il militare è tale!! Si, in realtà serviva, si è visto.
Per riaffermare, o tentare di farlo, una visione isolazionista del mondo militare, per comprimere ulteriormente diritti e spazi di libertà faticosamente conquistati nel tempo con i sacrifici dei nostri "veci" che negli anni 70/80 per la conquista di tali diritti si sono battuti e son finiti anche in galera. Ed allora dagli con il ribadire divieti fuori dal "principio di legalità" non essendo espressamente previsti dalla legge. Riappare così il divieto di iscrizione ai partiti politici (inventato dal Ministro e non previsto dalla legge), il divieto di partecipazione a riunioni sindacali anch'esso non previsto per legge, spunta così anche il divieto di parlare di argomenti che siano riferiti ad attività collegate al servizio previsto ex-novo da una norma "fuori legge", il cd Codice Ordinamento Militare. E si continua su questa linea con il "njet" appena pronunciato dal SSS On. Cossiga alle norme sulla paternità/maternità, con la non tra-sparenza sugli avanzamenti e sui trasferimenti, sino ad invocare da parte del Direttore Generale del Personale Militare addirittura l'esclu-sione dell'applicabilità della legge 241/90 (accesso agli atti) per i provvedimenti dell'Amministra-zione.
Ma il tempo galantuomo mai pensavo potesse portarmi più ragione di quella che ritenevo di avere (la norma sulla "specificità è pericolosa per i diritti!!)....ed invece...
La "specificità penalizza il personale anche in campo economico. Cose da pazzi.!!
E via! Blocco di 4 anni del contratto!! Va bene, non ci tiriamo indietro. E allora prenditi pure la tassazione ulteriore del 5% degli stipendi superiori ai 90 mila euro(contributo solidarietà). Tocca a tutti...(in realtà proprio a tutti non mi pare e non per tutti allo stesso modo: dipendenti del settore privato, liberi professionisti, "scudisti", evasori, possidenti, lucratori, grandi investitori finanziari ...cosa pagano della crisi????.).
Ma noi militari siamo specifici, perdiana, chi mai ci toccherà??
Ed allora tiè!! Beccati pure il blocco dei meccanismi economici spe-cifici comprese le promozioni!! Non ci credete? Le Forze Armate senza promozioni? E la gerarchia? Ma è costituzionale?? Ma i Vertici Militari cosa hanno detto e dicono in proposito? Nulla? Non ci credo!! Bè in effetti un po' di ragione l'avete. Le promozioni ci saranno peccato che saranno senza effetti economici - GRATIS!!! Provate a dire ad un funzionario di una banca o di una società o meglio ad un politico di assumere maggiori funzioni, magari dirigenziali, e non vedersele pagate per quattro anni almeno. Noi dovremo invece obbedire e fare di necessità virtù. Magari accettare anche un trasferimento di sede per meglio espletare le nuove e superiori funzioni del nuovo "gratis grado".
Ma il governo in un sussulto di bontà ha addirittura emanato un decreto legge per limitare gli effetti perversi appena narrati! E si, è vero. Peccato che i denari ce li abbiano messi gli stessi militari e poliziotti, rinun-ciando alle risorse già stanziate per il riordino delle carriere, già attuato e da tempo nel resto del pubblico impiego. Altro bell'esem-pio di specificità!!!
E poi le risorse a disposizione non bastano neanche per un quinto di quello che necessita per i quattro anni, preludio ad inevitabili tensioni sociali. Bada bene: solo per ripristinare quelle specifiche indennità proprie di noi militari e dei poliziotti, poiché al contratto bloccato per quattro anni non ci pensiamo più.
Alla faccia della specificità !!!
Mi si dice: ma la crisi è forte, il debito pubblico fuori controllo, l'Europa ci sgrida, i mercati ci osservano, le Agenzie di raiting sono in attesa, i tassi d'interesse salgono...E come fai a contrastare queste verità!!! Ma la causa di tutto ciò mica saremo solo noi "fannulloni" del pubblico impiego ed in particolare noi militari "panzoni", noi "guardiani della Fortezza Bastiani nel deserto dei tartari" ??
Bè qualcuno potrebbe pensarlo (a destra come a sinistra e talvolta lo ha anche detto) e forse pensa anche con fastidio al nostro eccessivo patriottismo, condito di alzabandiera tricolori (il verde c'è però....), questo esser sempre pronti a cantar l'inno di Mameli, il tener fede agli impegni sempre e comunque a prescindere dai governi e dalle manovre finanziarie, in mezzo alle macerie ed alla "monnezza" magari facendo anche un po' di ordine pubblico, tra le pallottole che fischiano, in terra, per mare ed in cielo, con umanità tra i profughi di ogni nazione, in guerra come in pace, a casa o nei territori più lontani.
Sempre fieri di essere ITALIANI!!
Vero, il Governo legittimamente eletto fa le sue scelte. Noi però rimarchiamo che in campagna elettorale al "nostro mondo" è stato "venduto" un prodotto diverso!!
Rimangono peraltro tutt'ora irrisolti quei problemi che era stato garantito di risolvere all'epo-ca delle promesse elettorali. Quello grandissimo del precariato dei nostri giovani militari, sino a nove anni di ferma tra un teatro operativo e l'altro ("guerre") mentre altrove sono stati stabilizzati, del crescente deman-zionamento specie tra i più giovani, della cronica mancanza ed inadeguatezza degli alloggi (a proposito Sig. Ministro La Russa il piano casa per i militari da 5,4 miliardi lo avete portato all'On.le Tremonti?), del continuo peggioramento delle condizioni di vita all'interno delle caserme a causa dei tagli al bilancio, della mancata partenza della Previdenza Pensio-nistica Integrativa, del riordino dei ruoli, potrei continuare ma mi fermo qui.
Sig. Presidente del Consiglio e Sig.ri Ministri ì tempi sono difficili, le scelte dolorose e spesso doverose. Fatele con la consapevolezza che anche noi militari siamo in grado di capirle e giudicarvi!!
Non chiediamo di essere fuori dal contesto sociale ed economico del paese.
Al contrario vogliamo starci sempre più, in maniera democra-tica e con orgoglio. Vogliamo partecipare al risanamento dei conti dello Stato al pari e più di altri. Non vogliamo però che il nostro "status particolare"possa far pensare a qualcuno che oltre a non avere una vera rappresentanza sociale (sindacato) siamo pure senza pensieri, anima e voce, disposti sempre e comunque ad accettare supinamente tutto senza neanche essere informati o sentiti al pari delle altre realtà e parti sociali del Paese.
Da ultimo un pensiero per il Signor Presidente del Consiglio On.le Silvio Berlusconi.
Lei che talvolta ama paragonarsi ad illustri politici del passato che con la loro visione strategica hanno fatto l'Italia, provi a lasciare un segno nel nostro mondo: accordi ai militari quel diritto di libero sindacato o almeno di libera associazione che già l'On.le Aldo Moro negli anni ‘70 avrebbe voluto concedere non riuscendovi frenato dai soliti immancabili conservatorismi. Faccia almeno una vera norma specifica per le libertà fondamentali" del cittadino
con le stellette che consenta di ricacciare indietro il ricorrente pensiero che il nostro universo sia separato ed ispirato a principi giuridici "speciali", extra e sovra l'ordinamento giuridico ordinario.
Ci dia, Sig.Presidente una vera rappresentanza sociale con più spazi di libertà, di espressione e di rappresentanza sociale, libera ed indipendente. Tutto ciò, non costa denari ma vero spirito liberale! Lo troverà in se??
Vedrà che così facendo sarà ricordato con affetto dagli appartenenti delle Forze Armate, contribuirà al pieno rispetto della volontà dei Padri Costituenti, determinando una necessaria ed ulteriore apertura e "democratiz-zazione" della stessa struttura Militare.
Come? ..... non ho ancora dato risposta alla domanda iniziale: il governo e la politica sulla Sicurezza e Difesa nel nostro Paese?? La risposta è nei fatti: male...molto male!!! Ma c'è tempo per rimediare...... man-cano due anni al termine della legislatura e i conti si fanno alla fine.

P.S.... Se non piace il titolo ora c'è un simpatico "Jingle" che fa "solo olive e ombrellino".
P.S.1: So già che qualcuno avrà la tentazione di catalogarmi come oppositore per partito preso all'attuale compagine governativa ed anche di aver travalicato il diritto di critica. Ed allora mi appello al mitico On.le BORGHEZIO "sia detto tutto, con il massimo rispetto per le autorità religiose, civili, militari e politiche".... Ergo la libertà di espressione è tutelata della Carta Costituzionale!!

Roma, 15.09.2011

T .Col. Guido BOTTACCHIARI
INCIDENTALMENTE ANCORA Presidente del Co.Ce.R. - A.M. X Mandato