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EUROMIL ha organizzato un corso per i quadri delle associazioni di militari PDF Stampa E-mail

Corso pilota per la formazione dei quadri delle associazioni di militari
EUROMIL - Brussels
29 Novembre - 1 Dicembre 2008

Prima esperienza in Europa per quanto riguarda la formazione di quadri a livello nazionale, per poter migliorare le capacità di "adesione" di nuovi membri da parte delle associazioni che rappresentano gli interessi dei cittadini in uniforme.
EUROMIL, l'organizzazione delle associazioni del personale militare del Continente Europeo, ha realizzato questo primo corso pilota, in collaborazione e con il supporto dell'ETUI-REHS.
Il prestigioso Istituto della Confederazione Europea dei Sindacati, e in particolare il suo dipartimento per la formazione, ha ospitato la "tre giorni" di Brussels, alla quale hanno preso parte delegati maltesi, polacchi, spagnoli, del Regno Unito, finlandesi, della Repubblica Ceca, francesi, portoghesi, della Repubblica Slovacca, e ovviamente italiani.
Lo scopo del corso era, da una parte quello di dare una prima formazione e permettere uno scambio di esperienze a tutti i delegati, dall'altra quello di avere un follow-up per perfezionare lo schema del corso e renderlo sempre più aderente alle esigenze dei vari Paesi, nelle prossime sessioni.
AMID ha preso parte ai lavori con una delegazione che ha acquisito preziose informazioni ed esperienze dai colleghi di altri Paesi Europei, ma ha anche potuto fornire le proprie suscitando l'interesse di tutti, frequentatori e formatori compresi.
La non facile situazione italiana per quanto riguarda il diritto associativo per i militari, porta a pensare che nulla sia concesso, mentre invece la forte tradizione democratica, la convinzione che tutti i cittadini in uniforme del Continente Europeo debbano avere pari diritti e doveri, il genio italico e l'inventiva dei discendenti di Niccolò Machiavelli hanno permesso di adottare nel nostro Paese soluzioni altrove non ancora pensate.
Anche i risultati ottenuti in Italia hanno meravigliato i partecipanti al corso che, sebbene provenienti da nazioni con ordinamenti più avanzati in tema di diritto associativo per i militari, hanno preso nota delle diverse tecniche di lobby fatte nel Bel Paese.
Molta attenzione è stata rivolta alla convenzione stilata da AMID con la più grande Confederazione sindacale italiana: all'accordo che prevede uno scambio di esperienze, servizi, tutele legali, consulenze, tutte ben codificate e senza alcun obbligo di "appartenenza" o dipendenza.
E' stato proprio questo carattere di assoluta indipendenza da partiti politici e associazioni sindacali che ha costituito un primo importante paletto intorno al quale tutti i rappresentanti hanno trovato l'accordo. Se siamo riusciti ad ottenere una collaborazione di questo tipo in Italia, vi sono motivi per ben sperare che ciò possa accadere anche negli altri Paesi Europei.
Altro esempio positivo targato Italia è stato quello di associazioni come AMID che rappresentano "il" cittadino in uniforme e non solo una categoria o una forza armata. La divisione in tante associazioni di ufficiali, sottufficiali, volontari, ecc. è sicuramente meno incisiva nei confronti dell'interlocutore politico, visto anche che la maggior parte delle esigenze è comune a tutti.
Meglio invece un'unica confederazione di associazioni che assume un peso più rilevante, per lasciare poi alle singole realtà il compito di rappresentare questioni specifiche. L'embrione di questo progetto passa proprio dall'accordo con la CGIL che prevede un "ombrello" sotto al quale avviene il coordinamento delle attività delle varie associazioni. Queste non rinunciano alla propria identità e autonomia, ma agiscono nel quadro di un'armonica comunità d'intenti.
Non è sfuggita a nessuno l'importanza di quanto riferito da un delegato di AMID, e cioè che è nostra intenzione avviare corsi di formazione quadri, avvalendoci delle strutture e dell'esperienza della Confederazione Sindacale. Tale progetto, già pensato da tempo, aveva bisogno di una interfaccia europea, per permetterci di modulare i corsi anche alla luce delle esperienze già fatte in altre realtà nazionali. Ora che abbiamo avuto quest'ultima informazione, possiamo dare il via al progetto in campo nazionale.
Il Segretario Generale di EUROMIL è sembrato molto interessato a seguire l'evoluzione di questo nostro programma nazionale e altrettanto interessato è stato il responsabile del corso Jean-Claude Le Douaron, che non ha risparmiato domande su come lo abbiamo programmato e su come intendiamo organizzarci.
Nel corso dei lavori c'è stato anche un incontro con Walter Cerfeda, Segretario Confederale della Confederazione Europea dei Sindacati, che ci ha assicurato il suo supporto sia a livello nazionale sia europeo.
Siamo sicuri che sono stati gettati i semi per una stagione di lavoro che ci vedrà impegnati fin dai primi giorni del 2009 e comunque non appena ci saranno forniti i materiali e i supporti di formazione raccolti e riprodotti dagli uffici di EUROMIL.
La nostra adesione all'organizzazione Europea ci consente inoltre di poter fare affidamento, come già in passato, sul contributo in Italia del suo Presidente e del Segretario Generale, sia per supportare la nostra azione di lobby politica, sia per testimoniare che il diritto associativo riconosciuto in vari Paesi della UE, non costituisce alcun pericolo per l'ordinamento e la disciplina delle forze armate, anzi può rappresentare una importante risorsa per la possibilità di confronto democratico con forze politiche e vertici militari.
Ovviamente le prossime esperienze che faremo organizzando corsi e seminari saranno messe a disposizione dei nostri colleghi europei e altrettanto faranno loro con noi. Tutto questo è possibile grazie ad EUROMIL che da tempo si adopera per garantire una normativa e regole comuni per tutti i cittadini europei in uniforme.
Cittadini che operano in contesti multinazionali, rischiando tutti insieme la propria vita per portare sicurezza, democrazia e rispetto dei diritti umani ovunque ce ne sia bisogno; peccato solo alcuni di loro godono degli stessi diritti.

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

 
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