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Cosa c'è dietro la disinformazione realizzata su gli alloggi demaniali della difesa? PDF Stampa E-mail

Riceviamo e pubblichiamo un comunato con cui CASADIRITTO si ribella al tentativo di disinformazione attuato dai soliti poteri forti stimolati dalla possibilità di poter mettere le mani sul consistente patrimonio demaniale della Difesa.

Purtroppo stiamo assistendo ad una lotta senza scrupoli piena di colpi bassi e con il tentativo di far scoppiare una guerra tra poveri tra gli attuali utenti legittimati a permanere in regime di locazione e quelli che ambirebbero ad una assegnazione.

Anche in questo caso le responsabilità sono di tanti ed in particolare di coloro che per anni ha gestito in maniera clienterale e fallimentare determinando un deupaperamento del patrimonio abitativo che oggi conta migliaia di alloggi senza il requisito dell'abiatbilità e quindi non assegnatbili perchè non ci sono fondi per realizzare la necessaria manutenzione.

Tutto ciò è avvenuto grazie ad una gestione ottusa e burocratica che si è sempre opposta alla possibile soluzione di dismettere il patrimonio più vetusto a favore dell'utenza assegnataria con la possibilità di poter risparmiare le onerose spese di manutenzione e di introitare consistenti risorse economiche da reinvestire nella costruzione di nuovi alloggi dove servono e/o finanziare mutui casa.

Nel frattempo il discorso è diventato più difficile a causa della sopraggiunta crisi economica in cui versa il nostro Paese che si ripercuote con pesanti tagli anche al bilancio della Difesa tant'è che si sta discutendo sulla possibilità di poter ripianare le riduzioni di bilancio con la dismissione di beni demaniali.

Approfittando di queste oggettive difficoltà, si osserva il tentativo dei soliti furbetti che con la scusa di cartolarizzare o valorizzare le dismissioni, tentano di speculare procurandosi vantaggiosi ed allettanti guadagni senza produrre alcuna seria soluzione al problema alloggi.

In questo desolante panorama, in cui la politica parlamentare brilla per sua assenza, è comprensibile il risentimento di CASADIRITTO per gli ingiustificati attacchi subiti in quanto unico soggetto che da anni tenta di difendere gli interessi dei più deboli contrastando i tentativi di sfrattare l'attuale utenza nonostante la legge gli consenta di permanere in regime di locazione oltre il periodo di concessione.

Ma CASADIRITTO non si è limitata a questo perchè ha sempre affontato la questione degli alloggi demaniali della difesa con una ottica globale tenendo conto sia degli interessi legittimi di chi aspira l'assegnazione di un alloggio sia di chi vorrebbe accedere ad un fondo agevolato per la concessione di un mutuo casa.

In questo ambito va apprezzata la continua ricerca di collaborazione con il Cocer Difesa, con gli stessi Stati Maggiori ed il Parlamento ogni volta che c'è ne stata l'occasione.

Il particolare va riconosciuta al Coordinatore Nazionale di CASADIRITTO, Sergio Boncioli, una non comune onestà intellettuale oltre che una costanza invidiabile nel seguire per tanti anni l'intensa e, per alcuni versi ,frustante vicenda degli alloggi demaniali della Difesa.

AMID, in quanto attento osservatore da anni impegnata sulla vicenda alloggi demaniali della difesa, conosce molto bene CASADIRITTO e Sergio Boncioli e pertanto non avrebbe alcun bisogno di repliche e precisazioni su quanto accaduto, ma ospitiamo volentieri un loro comunicato a vantaggio di una corretta informazione atta a contrastare la pesante e strumentale disinformazione messa in piedi in quest'ultimo periodo nel tentativo di denigrare e diffondere un messaggio fuorviante ai loro danni.


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COMUNICATO DI CASADIRITTO

ALLOGGI DIFESA: LA 7, EXIT , IL SITO UFFICIALE DELL'AERONAUTICA, FRASI TAGLIATE, FRASI CUCITE. I MISTERI DI COMISO CHE VANNO CHIARITI ED I TESORETTI

Mentre è in corso l'invio di alcune migliaia di fax di protesta a La 7, da parte degli utenti degli alloggi della Difesa apostrofati da vari personaggi con l'epiteto di "abusivi", forse anche perché era stata "bonificata" parte dell'intervista al Coordinatore Nazionale di CASADIRITTO, ove venivano citate le Leggi 537 e 724 che danno pieno titolo e legittimità agli utenti che hanno perso il titolo concessorio ma continuano la conduzione dell'alloggio con le dovute differenze di canoni e con le relative differenziazioni - piena tutela entro i limiti di reddito - e con diritto dell'Amministrazione di richiederne la restituzione per quelli oltre tale limite, ma comunque legittimati fino a che ciò avvenga, dalla legge stessa, dando modo così a noti personaggi di insultare ancora una volta di "abusivi", ecco che dopo una ventina di giorni una entusiasta "Scheda Informativa" viene diramata sul sito ufficiale dell'Aeronautica - 1° Reparto.
Naturalmente dopo che vengono prese le distanze tra i "tutelati "ed i "non tutelati", cosa che il generale a tempo pieno e corsivista a tempo perso si è ben guardato, nel corso del suo pesante intervento, di specificare ma accomunando tutti quanti in un calderone fatto di ex mogli di generali e preti ex tonache con le stellette. Sull'onda di questo entusiasmo per la trasmissione televisiva torna dunque la "penna" del sito in questione che scrive: "vanno infine inquadrati correttamente alcune affermazioni che, nel corso dello stesso servizio, sono state fatte da un inquilino (sic !) che avendo perso il titolo, ostentava la pretesa di permanere nell'abitazione senza essere considerato abusivo, o anche di poterlo presto acquisire a prezzo di favore, indicando negli "oltre 4000 alloggi liberi l'eventuale soddisfazione dell'istanza del personale in servizio".
Caro "commentatore televisivo" del 1° Reparto, devi subito sapere che quello che tu chiami "inquilino" e ne sono orgoglioso, è il Coordinatore di CASADIRITTO e risponde al mio nome come era ben evidenziato nella didascalia andata in onda su EXIT. Anche se ti fa, come dire, un po' di repulsione, CASADIRITTO da oltre 20 anni avversa, tallona e non da tregua a chi, nel settore degli alloggi della Difesa, tenta di giustificare le proprie inefficienze nella gestione del Patrimonio abitativo attraverso il seguente assioma che si può riassumere in:

LE CASE CI SONO, SONO GLI ABUSIVI CHE NON SE NE VANNO.
Indubbiamente è un concetto magico che serve a coprire tutte le inefficienze e mettere astio tra chi è già assegnatario e chi aspira ad esserlo.
Devi sapere che i 25 milioni di Euro che vengono "gestiti" dalla Difesa, sono pagati da noi utenti legittimati secondo leggi che CASADIRITTO a suo tempo (1993 e 1994), ha sostenuto e che da quindici anni sono una risorsa economica (l'unica) per tutti gli alloggi, anche per quelli che pur avendo bisogno di continue ed esose manutenzioni, per il veloce avvicendarsi degli incarichi (i famosi ASI) avendo un gettito pressoché zero, abbisognano di costosi interventi.
CASADIRITTO ha sempre sostenuto che l'assegnazione di quegli alloggi ASI, non rispettano neppure i dettami di legge che prevede la "Sede di servizio" (Legge 244) come il commentatore web ben sa, e non la località di servizio.
Quello che il commentatore di Reparto non può fare ne si può permettere è di mettermi in bocca la frase"di poterla acquisire a prezzo di favore".
Non voglio farne una questione personale, ma, il sito che tu curi svolge una funzione istituzionale in quanto nella didascalia si fregia della titolarità dell'Aeronautica Militare.
Non ho mai detto quella frase ne una simile CASADIRITTO ed io personalmente abbiamo sempre cercato una giusta soluzione tra le esigenze primarie delle Forze Armate ed eventuali aspettative degli utenti.
Ad altri appartengono le categorie di furbi, che vogliono favori e benefici al di fuori di quelli legittimi e di quelli di buon senso.
Ci siamo opposti alla cartolarizzazione, proprio perché non ritornava alla Difesa gli introiti delle vendite - Questo non lo hai mai commentato - Forse facevi altro, ma allora informati. Ma in questi anni almeno ti sarai informato di leggerci e vederci in ogni dove: Commissione Difesa Camera e Senato, Commissione Bilancio, Ministero della Difesa, compreso il Consigliere Politico del Ministro La Russa ecc.
Chi ha mai chiesto quello che tu abusivamente mi metti in bocca: "condizione di favore" ?
Piuttosto chiediamo che i soldi ricavati dalle vendite vengano interamente impiegati per le nuove costruzioni in maggior parte destinate ai Volontari.
Ora CASADIRITTO è attento a che il Regolamento venga emanato secondo legge rispettando quindi, anche le esigenze di chi non può acquistare l'alloggio - ora hai capito chi siamo ?
Ma forse queste cose che ti ripeto le sai bene, perché sono state dette da ben 2 anni al generale Fernando Giancotti, Capo del 1° Reparto, che non ha mai risposto, e al Generale Camporini Capo di SMD che invece, almeno ha risposto.

4000 ALLOGGI VUOTI
Almeno in questo, l'estensore della Scheda Informativa mi da ragione, scrive infatti: "dei 4000 citati per tutte le Forze Armate, circa un terzo sono dell'Aeronautica Militare, di cui quasi 1000 nel solo sedime di COMISO".
Attenzione, molta attenzione quando si parla di numeri. L'Aeronautica ne ha temporaneamente liberi 494 di cui 221 (1 Reg. Aerea, 45 Comaer, 228 3° Reg. Aerea) e ne dichiarava altri 514 alienabili (112 1° Regione Aerea, 88 Comaer, 314 3° Reg. Aerea),di questi 132 (centotrentadue) erano e sono nel sedime di COMISO; perché nel sito ufficiale dell'Aeronautica, scheda informativa a cura del 1° Reparto in data 21 novembre 2008, invece ne vengono attribuiti "quasi 1000"?
Negli Atti Camera e Senato ne venivano riportati 132 (da ARG -1085 a ARG 1217 - ASI Status 3b), come risulta dagli elenchi emanati dallo Stato Maggiore Difesa e resi pubblici in Commissione Difesa, di cui alla bozza del Decreto sulla cartolarizzazione (L .326) ivi inviata a suo tempo per il previsto parere - ed inclusi successivamente nel decreto inviato alla Corte dei Conti con il relativo Decreto Dirigenziale del 23-12-2004 giustamente bocciato dalla Corte stessa nel gennaio 2005.
Se poi ne sono usciti altri, nel sedime di COMISO, questo non è dato conoscere - allo stato degli Atti, che ufficialmente sono e rimangono quelli citati.
Ne compaiono negli stessi elenchi, non compaiono nemmeno sotto la voce in "attesa lavori di ristrutturazione" ne sotto la voce "in atto reimpiegabili".
In buona sostanza i "quasi mille" di COMISO non erano inclusi ne sull'elenco degli alienabili ne su quello della disponibilità della Difesa - la costruzione degli alloggi del sedime di COMISO è del 1986 e non risulta alcuna costruzione effettuata successivamente all'inoltro degli elenchi in esame.
Un'unica ipotesi rimane: se alla data in esame 2005 i "quasi mille" non erano nella disponibilità del Demanio Militare, si può solo presumere che siano stati presi in carico in quanto ceduti dall'Amministrazione USA solo dopo il 2005. In tal caso gli alloggi vuoti salirebbero a circa 4800- 5000.
Nella prossima Scheda Informativa stiamo tutti in attesa di un chiarimento ed intanto informate il Signor Ministro La Russa, voi che potete, che la notizia dei 4000 alloggi vuoti è vera - Ad EXIT, La 7, ITALIA ROMA, l'ha solo dichiarato CASADIRITTO - mentre il Signor Ministro non ne era al corrente pur essendo presente ad EXIT.

Sergio Boncioli
Coordinatore Nazionale CASADIRITTO


P.S. - Attenzione, all'ironia e al sarcasmo, come ci ha rammentato nella sua cortese lettera il C.S.M. della Difesa Generale Vincenzo Camporini. Scrivere "sine casa" nel breve corsivo di accompagno sul sito ufficiale dell'Aeronautica, comporta dei rischi, almeno di lingua: leggo dal dizionario Campanini - Carboni dizioni Paravia che in latino "casa" è tradotta in "domus, u.s.f." e quindi in latino la parola "casa" non esiste - e pone l'estensore di fronte ad una non simpatica esposizione.
Nei giornalini di classe di allora si usava il latino maccheronico, ma solo per far ridere.
Invece ci risulta che quelli, che con poca eleganza e tanta ironia fuori luogo, vengono così chiamati perché non hanno casa, sono leggermente incavolati, e noi con loro (l'Innominato inquilino Sergio Boncioli, CASADIRITTO, migliaia di utenti con titolo di concessione scaduto ma legittimati da ben due Leggi),perché dal 1994 vengono pagati denari pari al 15% dei propri canoni e questa enorme valanga di risorse non si traduce in mutui casa per i senza casa ,battezzati dal sito aeronautico in latino maccheronico "sine casa".
Il gioco di metterci gli uni contro gli altri è vecchio e lo conosciamo.
Diteci chi gestisce questo Tesoretto e di chi è la responsabilità della sua gestione (Legge 724 -art. 43 del 23/12 /1994).
Ora anche il personale in servizio che pretende di usufruirne chieda alla "Scheda Informativa" che ne dia notizia, ma soprattutto chieda che per la dovuta trasparenza ed obbligatorietà che i Responsabili ne rendano pubblicamente conto, tanto più che anche il COCER, Comparto Difesa con delibera 16/2004 del 26 febbraio 2004 aveva espresso il proprio parere al pur tardivo, già da allora, Decreto Ministero della Difesa, cosicché i militari in attesa di casa sapranno a chi rivolgersi.

 

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