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L'informazione malata. PDF Stampa E-mail

L’INFORMAZIONE MALATA

Qualche giorno fa ho avuto il piacere di ritrovare ad un incontro pubblico i noti giornalisti “censurati†Michele Santoro e Sandro Ruotolo.

In particolare il piacere di ritrovare Michele Santoro è stato duplice sia per l’occasione di rivederlo dopo la sua forzosa assenza dalla televisione, conseguente alla censura impostagli dall’attuale Presidente del Consiglio, sia per averlo ritrovato dopo quasi 13 anni da quel lontano 12 dicembre 1991 dove fui ospite nella sua trasmissione televisiva Samarcanda.

All’epoca quale rappresentante del Cocer fui invitato in trasmissione, insieme ad altri colleghi, per avere l’opportunità di riferire l’umore della base militare e rassicurare l’opinione pubblica rimasta scossa dal “tintinnio di sciabole†e dalle polemiche conseguenti alle dimissioni del Capo di SME Gen. Canino.

Sono passati molti anni, tante vicende si sono succedute, ma non mi pare che la situazione generale sia migliorata di molto. Anzi per alcuni aspetti è senz’altro peggiorata e non mi riferisco soltanto alla condizione socio professionale dei militari.

Ritornando ai nostri giorni la prima riflessione che ho fatto e stata l’amarezza di dover riscontrare che senza lo stile Santoro il giornalismo televisivo ha perso l’opportunità di portare all’attenzione del grande pubblico anche gli argomenti più “scomodiâ€.

Infatti l’informazione, ed in particolare a quella televisiva, è indiscutibilmente peggiorata a seguito della voluta omologazione al potere che impone la rinuncia all’indipendenza e all’oggettività a cui, invece, ogni giornalista dovrebbe ispirarsi.

A quanto pare sembra che i giornalisti che vogliono lavorare in televisione debbano essere perfettamente allineati con le posizioni di chi governa; chi invece è critico, o anche solo indipendente, viene allontanato, costretto a dimettersi o delegato in ruoli marginali.

Bisogna prendere atto che solo una società malata può accettare questo stato di cose in una epoca dove l’informazione, ed in particolare quella televisiva, è tutto o quasi.

La situazione italiana risulta essere alquanto anomala nel panorama internazionale, in quanto non sembra ci sia nel mondo un'altro Paese moderno e democratico che abbia lo stesso grado di disinformazione e di appiattimento giornalistico.

Forse è appena il caso di ricordare una delle regole auree del giornalismo: il pluralismo dell’informazione è il fondamento e la garanzia della sua indipendenza.

Non bisogna dimenticare che nella società moderna l'informazione riveste un ruolo sempre più importante; ecco perché è indispensabile che i tanti mezzi di informazione a disposizione dei cittadini siano corretti, tempestivi e garantiscano il pluralismo delle fonti.

Una corretta informazione è determinante per la crescita delle coscienze, la formazione della sensibilità, la maturazione delle idee politiche, lo sviluppo socio-economico ecc. Di converso una disinformazione pianificata ha effetti devastanti nella manipolazione della società.

Un esempio concreto e significativo lo si è riscontrato di recente in politica estera quando è stata architettata una campagna di disinformazione con lo scopo di far accettare all'opinione pubblica la necessità di dover realizzare una guerra preventiva all'Iraq accusato di detenere armi di distruzione di massa e di favorire il terrorismo internazionale.

I fatti hanno dimostrato che questo non corrispondeva al vero ed ancora oggi persistono negli USA e in Inghilterra forti polemiche che coinvolgono ampi settori dell’informazione e della politica.

In Italia, invece, sembra che tutto questo non ci riguardi nonostante restiamo gli unici europei ad affiancare americani e inglesi in questa pericolosa e discutibile avventura militare.

Come se non bastasse alcuni giuristi italiani hanno denunciato il pericolo derivante dalla presentazione in Parlamento di un inquietante d.d.l. governativo con il quale si vorrebbe annullare le limitazioni imposte alla giurisdizione militare dal terzo comma dell'art. 103 della Costituzione previste in tempo di pace. Lo scopo è dilatare la sfera giurisdizionale di competenza dei Tribunali militari per legittimare lo stato di guerra continua.

Con una definizione ambigua la nuova norma parla di «tempo di guerra», una condizione che non sarà più legata a una dichiarazione formale (vedi articolo di Claudio De Fiores su www.amid.it).

Questo è solo uno dei tentativi che evidenzia il continuo “assedio†ai principi democratici della nostra carta costituzionale in nome del “nuovo ordine mondialeâ€.

Ebbene di tutto questo in Italia se ne parla poco o niente quasi a far sembrare che nel nostro Paese non esista più una informazione libera e indipendente che possa rispondere solo al gradimento dei cittadini e non a quello del “regimeâ€.

Con l'attuale situazione di monopolio televisivo pubblico e privato, oltre che di gran parte della raccolta pubblicitaria, si sta soffocando definitivamente lo stato di diritto e la convivenza civile e democratica del nostro Paese.

Attenzione, al punto in cui siamo non è più soltanto una questione di maggioranza e di opposizione, di destra o di sinistra, di Montanelli o Biagi o di Santoro, è ormai una emergenza nazionale che dovrebbe interessare ogni cittadino a cui sta a cuore la libertà e la democrazia del Paese in cui vive.

V.F.

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

 
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