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Il diritto di associazione socio-professionale per il personale militare italiano PDF Stampa E-mail

A volte sembra che qualcuno si dimentichi che in Italia non è riconosciuto al personale militare il diritto di associazione socio-professionale esercitato, invece, nella gran parte dei paesi europei.
Infatti, non a caso risulta continuamente ostacolata la adesione dei militari alle associazioni che come AMID, pur non essendo composte da solo personale militare, hanno come finalità la promozione del dibattito politico e sociale teso alla affermazione democratica dei loro diritti e la tutela degli interessi di categoria.
Naturalmente ogni associazione è diversa dalle altre ed in particolare AMID si distingue per la sua caratterizzazione strategica tesa a coinvolgere le forze politiche e sociali del Paese nella maturazione del consenso indispensabile alla realizzazione di una riforma democratica delle forze armate.
Inoltre AMID fin dall inizio non ha mai privilegiato la difesa estrema dei pur legittimi interessi di una categoria rispetto ad una altra in quanto, a nostro avviso, per la debolezza della attuale situazione è necessaria, invece, la massima convergenza di tutte le categorie del personale militare al fine di poter rivendicare ed ottenere il diritto di tutela socio professionale.
Quando questo diritto sarà acquisito allora, forse, si potrà pensare alla distinzione delle vari posizioni.
AMID non pretende di essere migliore di altri soggetti associativi, ma diversa sicuramente si.
Questo ragionamento apparentemente logico ha però una sua debolezza in quanto, volente o nolente, le scelte di una associazione si ripercuotono inevitabilmente sulle altre.
Allora come si fa ad individuare la strategia vincente?
E poi, come si fa a condividerla con tutti gli altri?
Ovviamente questo è il limite naturale della pratica democratica, certo è che con la esperienza maturata, una attenta valutazione del momento politico ed un pizzico di intuito non dovrebbe essere difficile delineare una strategia di massima che possa andare bene per i vari soggetti associativi presenti nel panorama italiano.
Purtroppo non è sempre così, in quanto spesso si è portati a ripetere le stesse scelte per abitudine, pigrizia mentale, incapacità di cambiare atteggiamento.
Evidentemente questo stato di cose non può proseguire all infinito ed AMID non potrà continuare a subire le scelte delle altre associazioni; pertanto, per il futuro, o i vari soggetti associativi riusciranno a condividere parte del progetto e della strategia da seguire oppure, inevitabilmente, come AMID saremmo costretti a prendere le distanze da atteggiamenti e comportamenti non condivisi.
Apparentemente la nostra posizione potrebbe sembrare un magnifico isolamento, ma non è così perché abbiamo il riscontro positivo di non essere i soli a pensarla in questo modo; del resto nessuno è depositario della verità assoluta e nessuno può accampare forze in campo capaci di rappresentare la maggioranza degli interessi del personale.
In effetti la anomalia della situazione italiana è rappresentata proprio dal fatto che le varie associazioni sono in effetti delle piccole avanguardie di quelli interessi diffusi che la attuale legislazione non consente di essere rappresentati così come meriterebbero e come avviene, invece, nella gran parte dei paesi della Unione Europea.
AMID auspica che la attuale accelerazione del processo di integrazione della Difesa Europea possa determinare la presa di coscienza del Parlamento italiano affinché consideri ormai maturi i tempi per accordare al personale militare il diritto di associazione socio-professionale.
Ritardare ancora di più le aspettative di questa riforma rischia, a nostro avviso, di determinare un ulteriore deterioramento dello stato di malessere già ampiamente diffuso nel personale militare.
Invece di tutto si sente il bisogno ma non certo di incrementare il disagio o la insoddisfazione o peggio ancora la contrapposizione tra le categorie del personale.
AMID ritiene ormai maturo il momento affinché il Parlamento eserciti il potere politico di indirizzo e controllo che gli compete ed avvii la necessaria riforma dei diritti e delle tutele del personale militare soffocando, una volta e per sempre, le pretestuose perplessità disciplinari e gerarchiche sollevate dagli Stati Maggiori.
L esempio consolidato dalla pratica democratica esercitata nei vari Paesi europei non consente più scuse: anche l Italia deve adeguare la condizione socio professionale del proprio personale militare se vuole veramente integrarsi a pieno titolo e come gli compete nella Unione Europea.

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

 
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