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L'intervista rilasciata al NGM dalla Segr. Gen. Cgil Serena Sorrentino, ci fornisce lo spunto per una riflessione sul difficile momento che attraversa la condizione socio professionale del personale militare europeo PDF Stampa E-mail

La lungimiranza che AMID ebbe oltre dieci anni fa

Più di dieci anni fa AMID avviò, per prima, la proficua collaborazione in atto tra le associazioni dei militari italiani e la CGIL.

Questa scelta unitamente all'adesione strategica ad EUROMIL, rappresentano oggi l'unica strada percorribile per ricercare una soluzione al diritto di rappresentanza del personale militare. Ormai non ci sono più ne resistenze ne preconcetti, la nostra previsione, forse per alcuni visionaria, è oggi condivisa da tutti i soggetti associativi che operano nel comparto difesa e sicurezza. Di certo i tempi di crisi che attraversa il nostro Paese, assieme a tutta l'Europa, non aiutano la ricerca di una soluzione rapida e soddisfacente. Ma questo non può farci recedere dalla ricerca di affermare il diritto dei militari di tutelare i loro interessi socio professionali. Questa verità di fondo è quanto mai valida alla luce della grave situazione economica finanziaria che attanaglia i paesi dell'Unione Europea. Proprio per questo è necessario unire le forze per consolidare l'affermazione della partecipazione democratica dei militari e la loro tutela professionale. Il messaggio che deve passare anche in questo caso è sempre lo stesso: i militari hanno sempre dato e continueranno a dare, ma ora è necessario che paghi di più chi non ha mai pagato. Infine, il personale militare non può accettare di pagare anche in termini di diritti consolidati; anzi essi rivendicano quelle tutele che finora non gli sono state ancora riconosciute e che non possono continuare ad essere negate con la scusa che mancano le risorse disponibili. Sia chiaro che questa rivendicazione non interessa soltanto i paesi, come l'Italia dove i militari lamentano la mancanza di adeguati strumenti di tutela. Ormai, la crisi riguarda tutti i paesi nessuno escluso, infatti in ogni paese europeo è troppo forte la tentazione di tagliare in misura prevalente il settore della difesa, rispetto ad altri, facendo così pagare un caro prezzo al personale militare ed alle loro famiglie. Ormai il pericolo è ben chiaro a tutti, anche a quei militari dei paesi che finora pensavano di rimanere indenni per aver conseguito da tempo più diritti e migliori condizioni economiche. Anche in questo caso la lungimiranza e l'umiltà potrà farci capire che siamo tutti sulla stessa barca consentendoci di tutelare al meglio il personale militare di tutti i paesi europei.

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.


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INTERVISTA A SERENA SORRENTINO SEGRETARIA CONFEDERALE DELLA CGIL

CITTADINI MILITARI: LA CGIL A FIANCO DI CHI PROMUOVE IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI LIBERTA' ASSOCIATIVA

Roma 29 novembre 2011 - "Stiamo lavorando ad un confronto con le altre realtà europee sulla democratizzazione e la rappresentanza nei corpi militari. Sappiamo che questa battaglia non è facile nel nostro Paese ma, come dimostra la storia del Sindacato di Polizia, non è impossibile".

Lo afferma Serena Sorrentino, Segretaria Confederale della CGIL in una intervista rilasciata al direttore de: "Il Nuovo Giornale dei Militari", Antonella Manotti, Vice Presidente del Comitato "Articolo 52".

"Crediamo che sia giusta la battaglia per l'espansione del diritto di associazione dei militari e la riforma della rappresentanza militare, sostiene  l'esponente sindacale. Del resto alcuni principi come procedimenti elettoralidemocratici e trasparenti, una contrattazione esigibile a tutti i livelli, libertà di associazione sono cardini della vita sindacale e valevoli per tutti i lavoratori. Non dobbiamo nasconderci che ci sono resistenze culturali e politiche verso questo processo, aggiunge la Sorrentino, ma come in tutte le grandi battaglie ideali, la convinzione della giustezza delle idee vedrà la CGIL al fianco di chi promuove riconoscimento di diritti e libertà, nella funzione associativa dei lavoratori".

Affrontando poi il tema della campagna sulla Legalità avviata dalla CGIL, Serena Sorrentino parla di "Una sfida particolarmente "impegnativa" in un momento di crisi economica e sociale, ma anche etica e morale come quello che sta attraversando l'Italia. Crediamo - ha aggiunto - che la legalità, il rispetto delle regole e dei diritti, possano rappresentare un approccio diverso alle politiche di sviluppo e di crescita".

Sul tema della sicurezza Serena Sorrentino critica la politica condotta dall'ex governo, "Fatta di grandi annunci sugli arresti togliendo però risorse al Comparto e compromettendo le attività di indagine e prevenzione ed i pattugliamenti. Del resto - aggiunge - il Governo Berlusconi è quello che proponeva le ronde per garantire la sicurezza nel territorio, i vigilantes per la sicurezza negli stadi, i militari per contrastare le guerre criminali...".

"E' evidente - afferma - che abbiamo assistito finora ad uno svilimento della professionalità dei corpi di polizia, della funzione e dell'utilizzo dei corpi militari, con dispregio per la loro funzione sociale di garanzia che si esemplifica con il fatto che questi lavoratori, dipendenti pubblici, sono sottopagati, spesso non hanno riconoscimento dei diritti fondamentali, non vengono garantite loro adeguate risorse per la crescita professionale e, l'esposizione al rischio, è un fattore che con le attuali politiche diventa un costo sacrificabile. Auguriamoci - conclude la Sorrentino - che venga meno l'ideologia pesante che ha sostenuto le azioni del precedente Governo di scaricare i costi della compressione della spesa, sui diritti dei lavoratori perché, quando parliamo dei comparti pubblici: istruzione, sanità e sicurezza, parliamo di diritti fondamentali dei cittadini oltre che del Lavoro".

 
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