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Prosequono le audizioni del Cocer in Commissione Difesa del Senato. PDF Stampa E-mail

DIFESA    (4ª) 

MERCOLEDÌ 7 MARZO 2007

51ª Seduta 

Presidenza del Presidente

DE GREGORIO 

            Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, i rappresentanti COCER dell'Esercito gen. d. Domenico Rossi, magg. Arcangelo Moro, 1° mar. Roberto Congedi e c.le magg. ca. Carlo Angotti; i rappresentanti COCER della Marina cap. corv. Domenico Sangiorgio, capo 1ª cl. Antonio Ciavarelli e capo 1ª cl. Giampaolo Vietri; i rappresentanti COCER dell'Aeronautica ten. col. Guido Bottachiari, mar. 1ª cl. Ferdinando Chinè e 1° av. ca. Salvatore Nicosia; i rappresentanti COCER dell'Arma dei Carabinieri col. Francesco Azzaro, 1° mar. lgt. Castrese Longobardi, mar. a. s. U.P.S. Ruggiero Piccinni, app. sc. Marzio Cardaropoli e app. sc. Emilio Taiani; i rappresentanti COCER della Guardia di Finanza col. Bruno Bartoloni, mar. a. Salvatore Trinx, mar. a. Raffaele Dalessandro, app. sc. Eliseo Taverna e app. Daniele Tisci.                

PROCEDURE INFORMATIVE 

Seguito dell'indagine conoscitiva sull'attuazione della legge 23 agosto 2004, n. 226, e del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 197, con particolare riferimento alle prospettive evolutive del ruolo delle Forze armate nella costruzione del processo di pace, anche in relazione agli altri soggetti coinvolti in tale processo: seguito dell'audizione dei rappresentanti del COCER Interforze   

            Riprende l’audizione, sospesa nella seduta del 21 febbraio scorso.

            Ha per primo la parola il magg. MORO, che si sofferma in particolare sulle trasformazioni intervenute nel ruolo dell’Esercito e sugli effetti delle drastiche riduzioni di cui è stato oggetto il bilancio del comparto, a fronte di un accresciuto impegno, anche sul piano internazionale, dei militari italiani.

            Il c.le magg. ca. ANGOTTI dà quindi lettura di un documento relativo alle categorie dei volontari e vertente in particolare sui problemi del precariato, sulla riduzione delle infrastrutture alloggiative e sugli aspetti previdenziali.

            Intervengono poi il cap. corv. SANGIORGIO, che focalizza in particolare le aspettative della Marina, auspicando precise garanzie sotto il profilo dell’adeguamento dei mezzi e delle risorse, nonché sotto quello della riduzione dei compiti, ed il capo di 1ª classe CIAVARELLI, il quale fornisce alcuni approfondimenti relativi alla situazione dei sottoufficiali della Marina.

            Il ten. col. BOTTACHIARI si sofferma quindi sugli aspetti di specifico interesse dell’Aeronautica militare, domandando in particolare se esista o meno una scelta strategica afferente al ridisegno dello strumento militare e quali ne siano i motivi ispiratori e sollecitando anch’egli una maggiore attenzione nei confronti del precariato.

            Il mar. 1ª cl. CHINÈ dà poi lettura di un documento riguardante specificamente la categoria dei sottoufficiali, soffermandosi in particolare sulla gestione delle eccedenze.

            Il col. AZZARO richiama alcune considerazioni già contenute in un documento distribuito nella precedente seduta e relativo alla peculiare situazione degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri.

            Il col. BARTOLONI rinvia alle osservazioni avanzate nella scorsa seduta e riferite al Corpo della Guardia di Finanza; il mar. a. TRINX coglie l’occasione per sollecitare infine una maggior attenzione della politica sulla riforma della rappresentanza militare.

      Seguono interventi e richieste di chiarimenti del senatore BERSELLI (AN) (si sofferma in particolare sulle problematiche relative alla professionalità delle Forze armate e della scarsità delle risorse assegnate al comparto, che rischia di compromettere l’impegno sul piano internazionale), della senatrice BRISCA MENAPACE (RC-SE) (ricorda di aver più volte sollecitato una riflessione sul concetto stesso di Difesa, che non coincide con quello di Forze armate, e sottolinea che i militari sono cittadini in armi, e che sono dunque titolari di diritti) e del senatore BIONDI (FI) (esprime apprezzamento per le considerazioni svolte dagli intervenuti e concorda con l’esigenza di pervenire ad una riforma condivisa del sistema di rappresentanza militare, anticipando la propria disponibilità personale a confrontarsi sul tema).

            In considerazione dell’andamento dei lavori dell’Assemblea, il PRESIDENTE dispone il rinvio del seguito dell’audizione ad altra seduta.

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DIFESA    (4ª) 

MERCOLEDÌ 18 APRILE 2007

61ª Seduta 

Presidenza del Presidente

DE GREGORIO 

            Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, i rappresentanti COCER dell'Esercito gen. d. Domenico Rossi, magg. Arcangelo Moro, 1° mar. Roberto Congedi e c.le magg. ca. Carlo Angotti; i rappresentanti COCER della Marina cap. fr. Alessio Anselmi, cap. corv. Domenico Sangiorgio, capo 1ª cl. Antonio Ciavarelli e sottocapo 2ª cl. Ciro Loffredo; i rappresentanti COCER dell'Aeronautica 1° mar. Antonio Tosiani e mar. 1ª cl. Ferdinando Chinè; i rappresentanti COCER della Guardia di Finanza col. Bruno Bartoloni, mar. a. Raffaele D'Alessandro, app. sc. Eliseo Taverna e app. Daniele Tisci.                  

Seguito dell'indagine conoscitiva sull'attuazione della legge 23 agosto 2004, n. 226, e del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 197, con particolare riferimento alle prospettive evolutive del ruolo delle Forze armate nella costruzione del processo di pace, anche in relazione agli altri soggetti coinvolti in tale processo: seguito dell'audizione dei rappresentanti del COCER Interforze   

             Riprende l’audizione, sospesa nella seduta del 7 marzo scorso.

       Il presidente DE GREGORIO dà quindi brevemente la parola al generale ROSSI, che svolge alcune considerazioni integrative rispetto alla precedente esposizione.

             Seguono interventi e richieste di chiarimento dalla senatrice PISA (Ulivo) (si sofferma in particolare sul tema delle spese dedicate all’esercizio e al personale, e specificatamente sulle risorse destinate agli investimenti; ritiene opportuno che sul tema degli esuberi si apra un tavolo di confronto con il Governo, attenendo esso al profilo dei diritti, della concertazione, ma altresì delle autonomie), del senatore RAMPONI (AN) (chiede a che punto sia il dialogo tra il COCER e i suoi interlocutori istituzionali, ritenendo evidente dalle considerazioni avanzate dal generale Rossi l’assenza di un’interlocuzione con l’attuale Esecutivo, diversamente da quanto accadeva con il Governo Berlusconi. Domanda inoltre se il COCER venga consultato in vista della stesura della manovra di bilancio e si sofferma infine sul problema del precariato) e del senatore GIULIANO (FI) (condivide le critiche avanzate dalla senatrice Pisa, rievoca le vicende che portarono la Commissione difesa ad esprimere parere contrario sulla complessiva manovra di bilancio 2007 e sollecita il Governo a fare sentire la propria voce sulla situazione delle Forze armate).

             Il PRESIDENTE ribadisce che la stesura dei documenti relativi al bilancio della Difesa 2007 è avvenuta in assenza di qualsivoglia concertazione con i rappresentanti delle Forze armate. Anticipa che 30.000 giovani, già utilizzati anche in missioni militari internazionali delicate, stanno per essere posti in esubero, ciò che costituirà una forza d’urto della quale sono evidenti le responsabilità: a fronte della riduzione del bilancio del comparto, il Governo, che pure ha trovato risorse per l’industria, si è limitato alla compressione espressa nel nuovo modello di Difesa. Ritiene che la Commissione debba al riguardo promuovere un’azione coerente, che metta innanzitutto capo ad una razionalizzazione delle risorse.  Al riguardo, prospetta l’istituzione di un’apposita Commissione d’inchiesta, finalizzata ad approfondire i delicati aspetti della questione.

             Interviene quindi la senatrice BRISCA MENAPACE (RC-SE) (reputa che molti dei problemi sollevati dipendano dal passaggio dalla leva allo strumento  militare professionale e che la Commissione difesa dovrebbe a suo giudizio avere una funzione di mediazione tra Governo e società civile sulla questione del precariato. Il tema fondamentale è comunque la ridefinizione del concetto stesso di difesa, come da lei più volte ribadito fin dall’inizio della legislatura).

             Hanno quindi la parola il capo di 1ª classe CIAVARELLI (suggerisce un’audizione dei militari precari da parte dalla Commissione), il 1° maresciallo TOSIANI (si sofferma sull’esigenza che venga innanzitutto tutelato il personale, segnalando la specificità del precariato nel settore della difesa) ed il sottocapo LOFFREDO (concorda con dette considerazioni).

             Prende nuovamente la parola il senatore GIULIANO (FI) (chiede elementi precisi in ordine alla possibile conseguente diminuzione degli standard di sicurezza per i militari italiani).

             Segue la replica del generale ROSSI (si sofferma in particolare sul tavolo di confronto tra il COCER e il Governo, sottolineando che il mondo militare è in difficoltà anche per l’inidoneità dello strumento rappresentativo, ciò che richiederebbe una maggior apertura da parte dell’Esecutivo; auspica inoltre che per il futuro non si ripeta quanto accaduto lo scorso anno, allorché il COCER fu chiamato sostanzialmente ad una presa d’atto di una manovra di bilancio già approntata, e si augura che ciò avvenga già in occasione della stesura del DPEF. Sottolinea infine che un ridotto addestramento implica ovviamente ridotti livelli di sicurezza).

             Il PRESIDENTE ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l’audizione.

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